Telemedicina, Donini: “Pazienti soddisfatti”. Coinvolta anche Piacenza

15 Settembre 2023 15:12

“Un’opportunità apprezzata dalle comunità. Ora attraverso il Pnrr serve allargare la platea dei destinatari”. La soddisfazione dell’assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini nel commentare la sperimentazione riguardante la telemedicina svolta dal 2016 al 2022 grazie al coinvolgimento di diverse aziende sanitarie tra cui quella di Piacenza. Obiettivo della Regione allestire sul territorio 20mila postazioni e garantire entro il 2026 la presa in carico di 12mila pazienti.

Da giugno 2021 a giugno 2022 sono stati telemonitorati 262 pazienti. “Il 94% dei pazienti intervistati vorrebbe continuare a utilizzare il servizio” fanno sapere dalla Regione tramite i risultati del primo progetto di telemedicina 2016-2022, finanziato con oltre 600mila euro di risorse statali, che ha coinvolto pazienti complessi con patologie croniche attraverso un’unica piattaforma regionale.

“Questo progetto – commenta l’assessore Donini- ci dice che la telemedicina è un servizio apprezzato dalle nostre comunità, che contribuisce a migliorare la qualità dell’assistenza e delle cure e che può essere ulteriormente rafforzato. Proprio per questo nei mesi scorsi la Giunta ha approvato il modello organizzativo per l’implementazione del servizio, con l’obiettivo di allestire sul territorio 20mila postazioni informatiche dedicate alla telemedicina. Entro il 2025 vogliamo garantire la presa in carico di 12mila pazienti ad elevata complessità e fabbisogno assistenziale”.

RISULTATI DEL PROGETTO

Al termine della fase sperimentale del progetto sono stati somministrati 31 questionari di gradimento ai pazienti e 42 questionari agli operatori sanitari, che hanno evidenziato complessivamente un buon grado di soddisfazione nei confronti del servizio di telemedicina offerto. Dei 31 pazienti il 32% ha più di 80 anni, il 35% tra i 70 e gli 80 e il 32% meno di 70 anni. Di questi, il 61% ha compilato il questionario autonomamente, il 10% aiutato dal caregiver e nel 29% dei casi è stato il caregiver a compilarlo. Tra i pazienti il 54,8% si è detto molto soddisfatto e il 42% abbastanza soddisfatto. Il 94% vorrebbe continuare a utilizzare il servizio di telemedicina. Tra gli operatori, il 31% è molto soddisfatto e il 45,2% abbastanza.

 

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