Sanitaria no vax sospesa mentre era in malattia: Ausl condannata a risarcirla

15 Ottobre 2023 01:53

L’Ausl dovrà versare gli stipendi arretrati alla sanitaria no vax che aveva sospeso mentre si trovava a casa in malattia. Lo ha stabilito il tribunale del lavoro con una sentenza pronunciata nei giorni scorsi dalla giudice Camilla Milani. A fine 2021 la donna, come altri suoi colleghi in quel periodo, era stata sospesa dal lavoro per non aver ottemperato all’obbligo vaccinale contro il Covid. Nel suo caso però la sospensione era arrivata mentre si trovava a casa per malattia. “L’atto è illegittimo e l’obbligo vaccinale anticostituzionale” gli enunciati su cui si fondava il ricorso.
Il tribunale ha dichiarato “l’illegittimità parziale” del provvedimento di sospensione adottato il 16 agosto 2021. Nel caso in questione la sospensione è avvenuta mentre si trovava a casa in malattia. E questo ha fatto la differenza. Un procedimento che si è giocato infatti sulle tempistiche. La donna è stata a casa per malattia, senza interruzioni, dal 17 agosto al 21 novembre 2021 per poi riprendere servizio l’8 marzo 2022 e non ha percepito retribuzioni dal 20 settembre 2021 all’11 febbraio 2022. Nel corso dell’istruttoria è emerso che l’Ausl ha accertato l’inosservanza all’obbligo vaccinale il 13 agosto, che il provvedimento di sospensione è stato adottato il 16 agosto e comunicato, con raccomandata, il 19 agosto, quando cioè la dipendente si trovava già assente per malattia.

L’ARTICOLO DI MARCELLO POLLASTRI SU LIBERTÀ

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