Conferenza sulla diversità microbica: premiate due ricercatrici della Cattolica

27 Ottobre 2023 10:19

Marta Bisaschi

L’Università Cattolica torna dalla settima conferenza internazionale sulla diversità microbica – 7th International Conference on Microbial Diversity -, con due premi che ne arricchiscono ulteriormente il prestigio nel campo della ricerca.

La dottoranda Marta Bisaschi e l’assegnista di ricerca Maria Elena Antinori, entrambe del gruppo di microbiologi della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, si sono infatti aggiudicate rispettivamente il Young Researcher Prize e il premio per la migliore relazione orale nella sessione ambiente.

L’importanza del risultato si evince anche in termini numerici: l’Università Cattolica si è aggiudicata infatti due premi sui sette disponibili, in un convegno che ha visto la partecipazione di quasi 300 ricercatori italiani ed internazionali.

Nell’occasione, Marta Bisaschi ha partecipato con un poster rappresentativo del lavoro svolto lo scorso anno all’interno di “Titan”, progetto europeo della durata di 4 anni, per cui lavora nell’ambito del percorso di dottorato, un progetto che mira a sviluppare metodi analitici rapidi per implementare la tracciabilità, la sicurezza e l’autenticità delle filiere agro-alimentari. “Vincere il premio di miglior giovane ricercatrice – afferma Bisaschi – è stato un traguardo inaspettato e fonte di tanto incoraggiamento per il futuro, oltre che un’occasione unica per dimostrare l’impegno profuso dall’università all’interno del progetto”.

Maria Elena Antinori ha invece esposto il progetto da lei seguito come assegnista di ricerca – Siram (Sustainable Innovations for Regenerative Agricolture in the Mediterranea Area – www.siram-prima.org/), che coinvolge otto partner internazionali (Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Marocco, Tunisia, Egitto) e mira a sviluppare tecnologie sostenibili di agricoltura rigenerativa. “Aver ottenuto questo premio – dice Antinori – rappresenta per me un obiettivo importante, nonché un’ottima occasione per diffondere i risultati conseguiti”.

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