Festival della nebbia, superate le mille presenze in tre settimane

21 Novembre 2023 01:18

Tre settimane immersi nella nebbia, in una condizione naturalmente metaforica, che ha consentito al pubblico piacentino di assistere a 26 eventi, tra presentazioni di libri, incontri, reading, visioni cinematografiche e altri appuntamenti nel segno di un’atmosfera culturale inedita, talvolta ambientati in luoghi assolutamente desueti, come la basilica di San Savino o una motonave sul Po.

E’ stato tutto questo la prima edizione appena conclusa del Festival della Nebbia: dall’anteprima a Monticelli con Monica Caprari a domenica sera con lo spettacolo di chiusura “Letizia Forever” al teatro San Matteo. Realizzato da diverse realtà culturali con il sostegno del Comune di Piacenza, sotto la guida organizzativa della cooperativa sociale Officine Gutenberg.

“Il bilancio è indubbiamente positivo per questa prima edizione – spiega Giovanni Battista Menzani che ha coordinato il festival – credo che in queste tre settimane si sia respirata un’atmosfera culturale importante che mancava nella nostra città. A partire dalla metafora della nebbia, siamo riusciti nell’intento di coniugare identità e appartenenza a un territorio, con l’apertura a tante voci e autori che ci hanno allargato gli orizzonti, che ci hanno consentito riflessioni profonde e non scontate”.

L’evento, nato dall’esperienza del Festival Profondo Giallo, ha riunito le realtà che già anni collaborano insieme per portare a Piacenza e provincia libri e autori di livello nazionale, ospitando gli omaggi a Gianni Celati, Luigi Ghirri e Pier Vittorio Tondelli, con la partecipazione di scrittori come Veronica Galletta, Marco Belpoliti, Sonia Aggio, Paolo Maggioni, a cui si sono uniti narratori locali come Marco Bosonetto e Antonio Bacciocchi.

“Anche la risposta del pubblico – fa notare Menzani – è stata incoraggiante, nell’arco di tutte le tre settimane abbiamo ampiamente superato le mille presenze, un dato di rilievo per la natura non certo ‘pop’ delle nostre iniziative. Così come è da registrare con favore il coinvolgimento di tante realtà locali nell’organizzazione e nella promozione culturale di alcuni luoghi del territorio. Naturalmente ci sono aspetti che potranno essere migliorati, ma voglio sottolineare il grande sforzo organizzativo compiuto per ottenere questi risultati”.

Da questa volontà di guardare e attraversare la nebbia è nato il lungo programma andato in scena in tante location diverse, dalle biblioteche, ai locali, passando a luoghi speciali come la Limonaia di Palazzo Ghizzoni Nasalli fino a Palazzo Farnese dove si è tenuta la due giorni centrale del festival. Tra i momenti più rilevanti ci sono stati gli omaggi a Ghirri e a Tondelli, la gita in Motonave insieme al gruppo de Le Stagnotte, le proiezioni del video di Gero Guagliardo sul tema dei malati di Alzheimer e del docufilm in anteprima nazionale su Tondelli.

Da non dimenticare la prima uscita ufficiale di una nuova casa editrice, Edizioni LOW, con “La nuova Spoon River” di Edgar Lee Masters tradotta da Alberto Cristofori, i live al Baciccia e in Cooperativa Infrangibile di Alessandro Fiori e dei Nagual e la lunga serie di incontro con gli autori. L’evento è stato curato da Officine Gutenberg cooperativa sociale, Cinemaniaci, Piacenza Music Pride, Associazione Culturale Crisalidi, Papero editore, librerie Fahrenheit 451 e Bookbank.

 

 

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