A Sant’Antonio la tradizionale sagra patronale tra corteo, tortelli e benedizione dei cani

14 Gennaio 2024 16:41

Non si sa se, come ha detto il parroco di sant’Antonio don Nobin Joseph, siano il dono di Dio per noi. Certo è che cani e gatti (ma anche le capre dato che una era presente) sono i fidi compagni dell’uomo: così fidati da meritare una benedizione e una sagra intera. A Sant’Antonio, con qualche giorno di anticipo rispetto al 17 gennaio, si è svolta la sagra patronale con tanto di corteo lungo le vie della frazione. In testa la banda Ponchielli, i cittadini con lo stendardo che ritrae il santo e tutti gli altri con i cagnolini al guinzaglio. Del resto Sant’Antonio è il patrono degli animali.

Nel cortile della parrocchia don Nobin Joseph ha benedetto gli animali presenti: il sindaco Katia Tarasconi e l’assessore Christian Fiazza hanno ricordato che “gli animali sono capaci di darci tanto”. Nella canonica le volontarie di Sant’Antonio hanno sfornato chili e chili di tortelli e “sprelle”, mentre nella piazzetta i volontari di Fc Sant’Antonio hanno distribuito il vin brûlé. A seguire l’esibizione acrobatica del Tadam Circo, i balli dei bambini della scuola di Sant’Antonio e e il falò conclusivo.

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