Liti di strada e sicurezza pubblica, arrivano gli “street tutor” iscritti all’albo

20 Gennaio 2024 04:00

I “buttafuori di strada” arrivano anche a Piacenza. Si chiamano “street tutor” e, al contrario degli addetti in servizio nelle discoteche, potranno operare anche sul suolo pubblico. Basterà un’autorizzazione da parte del Comune e la registrazione in un apposito albo depositato in Prefettura. Queste nuove figure, nate dalla nuova legge regionale dell’Emilia-Romagna sulla polizia locale, approderanno anche nella nostra città – dopo essere già attive in altri capoluoghi emiliani – fra la primavera e l’estate per risolvere i conflitti in strada. I luoghi in cui saranno presenti ancora non sono certi: ma fra le zone papabili ci dovrebbe essere anche il tratto finale di corso Vittorio Emanuele fra stradone Farnese e il Facsal.
Questa è solo una delle novità introdotte dall’Accordo di sicurezza territoriale siglato dalla Regione con diversi comuni e unioni comunali fra cui appunto Piacenza e Calendasco.

“Nel capoluogo – spiega l’assessore Francesco Brianzi – sono stati avviati i lavori di riqualificazione del campo di via Negri e proprio lì, ma non solo, prevediamo la presenza di alcune società sportive e “street academy” per coinvolgere e aggregare in senso positivo i giovani che vivono la strada”.

È poi prevista l’installazione di tre dispositivi di videosorveglianza, collegati con la centrale della polizia locale e la questura sia in via Negri sia in largo Erfurt. Il costo totale del progetto è di 205mila euro e la Regione assicura un contributo di 164mila.

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