Scintille alle scuole medie di Caorso e Monticelli tra docenti e preside

22 Gennaio 2024 02:42

Parlano di “un clima invivibile” in cui sanzioni e contestazioni “piovono sulla testa dei professori come confetti” e i ruoli vengono “completamente esautorati”. Sono gli insegnanti delle scuole medie di Monticelli e Caorso e con loro il segretario di Flc Cgil Giovanni Zavattoni: è proprio il sindacalista a farsi portavoce di un disagio profondo che nascerebbe dalla situazione conflittuale fra una parte consistente del corpo docente e il dirigente scolastico Gianluca Freda.

“In pratica gli insegnanti vivono un inferno – spiega Zavattoni – la comunità educante è allo stremo perché di continuo vengono avviati procedimenti disciplinari contro i docenti”.

Zavattoni sottolinea anche quali siano i motivi per cui i docenti vengono richiamati: “Motivi futili – spiega – penso a un docente che in sede collegiale fa un intervento chiedendo che venga messo a verbale: si accorge che non c’è e chiede un’integrazione al verbale, fa protocollare la sua richiesta e subito scatta un procedimento disciplinare per insubordinazione al capo d’istituto. Un altro è stato trasferito da un plesso all’altro in barba alla continuità didattica perché ritenuto ostruzionista: peccato che ci fosse stata una raccolta di 101 firme da parte delle famiglie degli studenti per chiedere che non venisse spostato. Ma di fatto non sono state ascoltate”.

Freda era stato nominato dirigente nell’agosto del 2021 alla scuola media Calvino di Piacenza, da lì poi era stato spostato all’istituto comprensivo di Monticelli che comprende anche la media di Caorso. È lui a dirsi sorpreso della segnalazione: “A me non risulta assolutamente niente del genere – spiega il dirigente scolastico – esiste un piccolo gruppo di docenti contestatari come esiste in ogni scuola. Ma non mi risulta ci siano stati provvedimenti disciplinari di nessun tipo: i pochi che ci sono stati, anzi forse l’unico che c’è stato si è risolto con una archiviazione. Mi risulta che la scuola stia facendo ottime cose: gli open day sono andati benissimo e hanno visto la collaborazione di tutti gli insegnanti, sinceramente sono molto sorpreso da questa segnalazione”.

“Molti docenti e componenti degli organi collegiali hanno scritto all’Ufficio scolastico provinciale e regionale – spiega ancora Zavattoni – anche perché non sono solo gli insegnanti a rendersi conto della situazione, ma anche il consiglio d’istituto. Nessun ispettore è ancora stato mandato e non c’è stata alcuna presa di posizione: chiediamo che si intervenga”.

L’ARTICOLO DI ELISABETTA PARABOSCHI SU LIBERTA’

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