Menti fragili, da inizio anno autorizzate già 28 cure forzate per disturbi acuti

08 Marzo 2024 05:00

Dall’inizio dell’anno, i Trattamenti sanitari obbligatori (Tso) e gli Accertamenti sanitari obbligatori (Aso) autorizzati dal sindaco Katia Tarasconi sono stati ben 28. Si tratta di due rimedi cautelari rivolti a persone affette da malattie mentali che versano in una fase acuta della situazione di malessere.

Nel caso dell’Aso per imporre, in forma coattiva, la visita da parte di un medico che valuti lo stato della persona e le scelte da adottare di conseguenza; in quello del Tso il ricovero del soggetto malato, sempre in forma coattiva, in una struttura ospedaliera o in altro luogo di cura, perché venga sottoposto alle terapie adeguate.

Dei 28, 19 sono stati Aso e 11 Tso (come spesso accade, alcuni di questi interventi possono riguardare anche le stesse persone). Nello stesso periodo dell’anno scorso erano stati invece 17 i trattamenti e gli accertamenti autorizzati. Il 2023 si è poi chiuso con un totale di 141 tra Tso o Aso effettuati.

L’impressione è dunque quella di essere di fronte a un trend in aumento. Ma perché questo andamento possa definirsi consolidato, occorre ancora attendere qualche mese. Durante tutti questi interventi, accanto ai medici e al personale sanitario, ricorre la presenza degli agenti dell’unità operativa “Pronto intervento” della Polizia locale, sezione Motociclisti, una unità specializzata negli interventi emergenziali (hanno effettuato apposita preparazione alla scuola della Polizia locale di Modena) e guidata dall’ispettore Gianluca Sugamele. “Rispetto al passato si può notare che l’età media si è abbassata” dice Sugamele.

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