Lieto fine per l’egiziano senza assegno unico a causa di cavillo: domanda accolta

04 Aprile 2024 03:09

Fino all’altro ieri per l’Inps non esisteva. Il caso di Ali Mahmoud Nabil Moustafa, raccontato ieri da Liberta.it, ha avuto un epilogo felice e insospettabilmente rapido: il cittadino, che da quasi due anni attendeva l’erogazione dell’assegno unico universale sospeso a causa della modifica del codice fiscale fatta d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate, è stato informato proprio ieri mattina che la sua domanda è stata accolta.

L’ITER DEL LIETO FINE

Per la cronaca la notifica è arrivata dall’Inps a Confesercenti, che attraverso il suo patronato Epasa Itaco da oltre un anno e mezzo sta cercando di dare una mano all’uomo, egiziano di nascita ma ora cittadino italiano a tutti gli effetti: “Si informa che la domanda di assegno unico è ora associata al codice fiscale e risulta accolta” si legge nella nota arrivata all’associazione di categoria. Ma non solo: a Mahmoud sono state anche riconosciute le rate dell’assegno unico dei mesi scorsi e già due gli sono state accreditate. Da ottobre 2022 infatti al cittadino non era più arrivato l’assegno e il mancato introito ammonta oggi a circa 15 mila euro.

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