Gad Lerner in piazza Cavalli per il 25 aprile: “Il pericolo oggi è la smemoratezza”

25 Aprile 2024 12:56

“Oggi voglio parlare oggi ai presenti, ma anche agli assenti, ed è una bella grana”.
Il giornalista Gad Lerner ha aperto così il suo intervento in piazza Cavalli per la Festa della Liberazione.

È stata affidata a lui, quest’anno, l’orazione che ha chiuso il corteo partito da barriera Genova e che, come da tradizione, ha fatto tappa al Dolmen e al monumento per i Caduti in piazza.

Come prologo, la scopertura della targa commemorativa dei Caduti del 9 settembre 1943 a barriera Genova, recentemente restaurata dal Polo di mantenimento pesante.

In piazza, istituzioni, associazioni e cittadini. Dal palco, gli interventi del sindaco di Piacenza Katia Tarasconi, del presidente della Provincia Monica Patelli e, infine, Gad Lerner. “È il terzo 25 aprile che celebriamo in uno stato di guerra – ha detto – e il secondo avendo al governo un partito politico che non lo ha mai festeggiato. A tutti, dico che questa è la festa di chi non crede che la democrazia sia un regalo piovuto dal cielo e che basti affidarsi a un capo per conservarcela. Questa è anche la risposta a chi, ogni anno, propone addirittura di abolirla. Il grande pericolo di oggi è la smemoratezza, dimenticare il sacrificio di tanti ragazzi che allora scelsero di combattere per liberare l’Italia”.

Tra il pubblico anche quattro partigiani ancora in vita (Ugo Magnaschi, Ferdinando Gallarati, Luigi Leviti e Pietro Satta).
Assenti, ad eccezione del sindaco di Rottofreno Paola Galvani, gli esponenti del centrodestra locale.

FOTOGALLERY MAURO DEL PAPA:

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