Interno verde, per due giorni giardini e cortili segreti aperti al pubblico

09 Maggio 2024 02:02

Eleganti corti rinascimentali, piccole oasi fiorite di tranquillità e pace domestica, insospettabili vigneti e magnifici alberi secolari, orti medievali celati alla vista dei passanti dagli alti muri di cinta: Piacenza custodisce gelosamente, all’interno del proprio centro storico, uno spettacolare patrimonio di giardini e cortili segreti. Un patrimonio che eccezionalmente, grazie alla manifestazione Interno Verde, si aprirà alla collettività. Piacentini e turisti sabato 11 e domenica 12 maggio potranno esplorare 34 giardini, luoghi densi di suggestioni e ricordi, attraverso i quali è possibile leggere la storia, i cambiamenti e i vissuti della città.

PORTONI E CANCELLI APERTI

Interno Verde ha raccolto la disponibilità di famiglie, istituzioni e associazioni, che per un weekend apriranno porte e portoni, permettendo a chi vorrà partecipare all’evento di esplorare la città in modo intimo e inedito. Un’occasione unica per incontrare, dietro le facciate degli antichi palazzi, un’anima verde tanto rigogliosa quanto capillarmente diffusa.

L’obiettivo degli organizzatori è sensibilizzare i visitatori al rispetto e alla cura dell’ambiente, fornire alla comunità una chiave per leggere e interpretare con maggiore profondità lo spazio urbano, sollecitare anche nei confronti degli ospiti provenienti da altre città una più completa comprensione del passato e maggiore consapevolezza della ricchezza presente, che necessita di essere tutelata e promossa.

INFO BOTANICHE

Per questo ogni giardino sarà accompagnato da informazioni di carattere botanico, storico e architettonico, che durante i due giorni saranno a disposizione online oltre che presso i giardini coinvolti. Le descrizioni si potranno leggere nella mappa navigabile pubblicata nel sito del festival, oppure ascoltare in formato audio passeggiando tra chiostri e aiuole. Le stesse schede, corredate di fotografie, saranno raccolte in un volume a tiratura limitata.

VISITE GUIDAtE

Arricchirà il weekend un fitto calendario di iniziative organizzate in collaborazione con le associazioni e gli operatori culturali del territorio: visite guidate per ammirare gli erbari storici del Collegio Alberoni e il parco delle Mura Farnesiane, approfondimenti dedicati agli alberi monumentali, passeggiate per conoscere l’origine dei Giardini Margherita, talk con le aziende sostenibili attive in provincia e con i docenti universitari impegnati nella tutela ambientale. Non mancheranno giochi per bambini, brunch domenicali e aperitivi ispirati ai sapori di primavera. Per conoscere il programma completo dell’iniziativa e restare aggiornati sugli eventi collaterali si può fare riferimento al sito www.internoverde.it oppure seguire il festival su Facebook o su Instagram.

ISCRIZIONI

Le iscrizioni sono aperte online al sito www.internoverde.it. Per chi preferisce iscriversi di persona è attivo da mercoledì 8 maggio l’infopoint di Sala Cattivelli, in piazza Cavalli, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, che nel weekend del festival sarà a disposizione con orario continuato dalle 9 alle 19. Per chi si iscrive entro venerdì 10 maggio il contributo richiesto è di 11 euro, 15 euro nei giorni del festival, sempre gratis per i bambini fino ai 13 anni di età.
Alle persone iscritte verrà consegnato il braccialetto che funziona da pass e la mappa con gli indirizzi dei giardini e il programma delle tante attività organizzate.
Il libro con le descrizioni e le fotografie a colori dei giardini, stampato in edizione limitata, si potrà acquistare con un contributo di 7 euro.

L’ORTO PIÚ SEGRETO DI PIACENZA

Tra le novità più significative dell’edizione si segnala la straordinaria apertura al pubblico dell’orto coltivato dai detenuti della Casa Circondariale Le Novate. Per la prima volta si potrà conoscere questo sorprendente angolo di natura, dove crescono le verdure destinate alla mensa comune. Si potrà inoltre scoprire la serra delle fragole, l’apiario e il nuovo laboratorio destinato alla produzione di salse e confetture. La visita guidata si terrà sabato alle 10, solo su prenotazione. Ad accompagnare i partecipanti ci saranno gli operatori della cooperativa L’Orto Botanico, che ha ideato il progetto, insieme agli stessi detenuti coinvolti nel percorso formativo.

INTERNO VERDE DATA VIZ

Sabato 11 maggio si terrà il workshop gratuito Interno Verde Data Viz, che insegnerà ai giovani interessati all’ambiente ad interpretare studi scientifici complessi e tradurli in immagini chiare e di facile comprensione. Al centro del lavoro, guidato dai designer di Studio Nilo: ricerche e statistiche inerenti l’ambiente della provincia, reperite grazie anche alla collaborazione di InfoAmbiente, Centro di Educazione alla Sostenibilità. L’appuntamento – promosso dall’Otto per Mille Valdese – sarà ospite del circolo Rathaus. Info e candidature online, al sito di Interno Verde.

UN FESTIVAL SOSTENIBILE

Interno Verde presta particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica del festival. Le strategie adottate per ridurre l’impatto dell’evento e sensibilizzare i visitatori al rispetto e alla cura dell’ambiente sono numerose e diversificate: dalla stampa su carta certificata Fsc all’organizzazione di talk dedicati alla relazione tra biodiversità e benessere in contesto urbano. Dal cotone biologico per le magliette dei volontari al font open source scelto per il volume: si chiama Apfel Brukt e permette di risparmiare il 18% dell’inchiostro normalmente impiegato. Dall’allestimento di mostre che illustrano buone pratiche di contrasto al cambiamento climatico alla promozione di una mobilità leggera e dolce.

UN FESTIVAL DI RELAZIONI

Interno Verde rivela la sua vera natura: sembra un festival di giardini, in realtà è un festival di relazioni. Per questo ringrazia di cuore i proprietari dei meravigliosi spazi che con grande e mai scontata generosità hanno aderito all’iniziativa, e gli oltre 90 volontari che accoglieranno i visitatori e custodiranno questi luoghi, tanto belli quanto delicati.

Interno Verde è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Piacenza, dall’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, dall’Associazione Nazionale Pubblici Giardini.

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