Inaugurata Casa Lilla, assistite 208 persone con disturbi alimentari

10 Maggio 2024 16:26

È stata inaugurata la “Casa Lilla“, centro dedicato all’assistenza e la cura di persone affette da disturbi della nutrizione e alimentazione.

non un semplice ambulatorio

“Non un semplice ambulatorio, ma una casa dove quotidianamente insieme anche al mondo del volontariato ci impegniamo a portare avanti un percorso di cura e di rinascita” le parole di Massimo Rossetti, direttore dipartimento Salute mentale e dipendenze patologiche.

UN AMPIO PERCORSO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO

“Concentriamoci sulla bellezza di questo luogo – ha quindi aggiunto il direttore generale dell’Ausl di Piacenza, Paola Bardasi – dove si effettua un servizio di grandissima importanza. I disturbi del comportamento alimentare sono una malattia fisica, ma soprattutto mentale e per questo necessitano di un team multidisciplinare per curare mente e corpo”. Sono 208 le persone seguite nel centro per la salute mentale, la prevalenza riguarda donne, sempre più giovani. “L’età media scende sempre di più pericolosamente” spiega Bardasi.

Grande emozione per l’inaugurazione di Casa Lilla per Mara Negrati, presidente associazione Punto a capo: “Con questa casa riusciamo a dare una risposta completa alle famiglie delle persone con disturbi alimentari, possiamo garantire il pasto assistito che è un momento delicato – le sue parole -. Un luogo dove investire nel dialogo e nella serenità di ragazzi e famiglie”.

dove si trova la casa lilla

La struttura è collocata in una porzione dell’area monumentale del nucleo antico dell’ospedale di Piacenza che l’Ausl di Piacenza ha riqualificato grazie al supporto dal Rotary Club Piacenza, in stretta collaborazione con l’associazione Puntoeacapo.

importante il supporto del rotary club piacenza

Il Rotary Club Piacenza, rappresentato da Pierluigi Petrini, ha contribuito al finanziamento dell’intervento e, negli anni scorsi, ha messo a disposizione diverse competenze per realizzarlo.
Ad abbellire Casa Lilla anche un giardino che sarà luogo di incontro e di confronto. “Siamo riusciti a ristrutturare ambienti storici – conferma Bardasi -, qui c’è davvero tutto: la forza della bellezza, il recupero storico e uno staff multidisciplinare sostenuto anche da tanti volontari”.

“La struttura di Casa Lilla – ha aggiunto il direttore Rossetti – è collocata in una porzione dell’area monumentale del nucleo antico dell’ospedale di Piacenza che l’Azienda ha riqualificato grazie al supporto dal Rotary Club Piacenza il cui presidente Luigi Swich, oggi, è purtroppo assente a causa di impegni istituzionali ed è rappresentato dal presidente eletto Pierluigi Petrini, a entrambi porgo i nostri ringraziamenti. Il Rotary Club Piacenza ha operato in stretta collaborazione con l’associazione Puntoeacapo diretto da Mara Negrati, per anni responsabile di Nutrizione clinica dell’ospedale di Piacenza, che, a sua volta, ha lavorato con il dottor Augusto Pagani, past president del Rotary e già presidente dell’Ordine provinciale dei Medici; con Marco Rovellini, presidente della società MAE e con l’architetto Carlo Ponzini. Per la sede di Casa Lilla è stato prescelto il prezioso appartamento dell’abate dei monaci benedettini olivetani del Santo Sepolcro, opera dell’architetto rinascimentale Alessio Tramello”.

Casa Lilla è pensata, come ben indica la denominazione stessa, come un luogo familiare e confortevole: una casa in cui si svolge tutta l’attività di riabilitazione psiconutrizionale delle persone affette da anoressia, bulimia o altri disturbi della nutrizione e alimentazione e in cui hanno trovato sede ambulatori e servizi dedicati, ma anche una zona soggiorno e una cucina. Pur essendo collocata all’interno dell’ospedale di Piacenza, è dotata di un accesso indipendente da via Campagna e di spazi esterni con aree verdi e uno spazio con porticato riservato alle persone che frequentano il centro.

La struttura fa capo al dipartimento di Salute mentale e dipendenza patologiche diretto da Massimo Rossetti e, come ha ricordato il professionista, “ha come mission porre in atto programmi terapeutici, assistenziali e riabilitativi per pazienti affetti da disturbi della nutrizione e alimentazione quali anoressia, bulimia o alimentazione incontrollata portando la persona a un grado di relazione con il cibo, con se stesso e i familiari il più possibile vicina alla normalità. Per fare questo Casa Lilla si avvale di un’equipe multiprofessionale composta da medici nutrizionisti, psicologi, dietiste, un coordinatore infermieristico e le staff di infermieri che collaborano, all’interno del percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) con altre figure professionali: psichiatra, neuropsichiatra infantile, medici di famiglia e psicologi dei servizi territoriali. Oggi per tutti noi – ha concluso Rossetti – è un giorno speciale, a cui siamo arrivati grazie al lavoro di tutti: il mio ringraziamento va a chi ha contribuito a realizzare questo giorno, in primis il Rotary club Piacenza, i professionisti che lavorano quotidianamente e hanno lavorato in passato, il dottor Lucio Luchetti, direttore di Geriatria e lungodegenza, che ci ha ospitato tutti questi anni”.

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