Incidenti da fauna selvatica: “Regione pronta a nuove procedure per risarcire”

20 Luglio 2021 04:30

In caso di incidenti causati dalla fauna selvatica, l’Emilia Romagna è pronta ad adeguare gli strumenti anche assicurativi per risarcire i danni agli automobilisti, evitando loro inutili oneri processuali. Così il sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi ha risposto a un’interrogazione dei consiglieri Pd. A riferirlo è Roberta Mori, una dei firmatari assieme alla piacentina Katia Tarasconi e ad Andrea Costa, Massimo Bulbi, Stefano Caliandro, Marcella Zappaterra, Antonio Mumolo e Matteo Daffadà.

“Baruffi – spiega Mori – ha usato parole nette che vanno incontro alla nostra richiesta in quanto la Regione è pronta ad adeguare regole e prassi al recente orientamento della Cassazione, che ha stabilito in capo alle Regioni la responsabilità oggettiva dei danni ogni qual volta il privato cittadino dimostri il nesso causale tra incidente subito e comportamento di un animale vagante appartenente a una specie protetta dallo Stato”.
Se la provincia di Reggio Emilia è in testa alla classifica dei territori più colpiti, con il 34% dei sinistri avvenuti in regione, anche Piacenza ha pagato – in modo tragico – il suo tributo all’aumento indiscriminato di cinghiali, caprioli, lupi e altri animali selvatici.

Gli uffici, è stato spiegato, stanno ora valutando di stipulare un’assicurazione Kasko che copra l’intero territorio e di estenderla a Comuni e Province che vogliano aderire per coprire la loro parte di responsabilità. La Regione sollecita anche lo Stato a fare la propria parte, ad esempio comprendendo nelle assicurazioni obbligatorie per i veicoli quelli causati da collisioni con animali selvatici oppure istituendo un fondo nazionale di solidarietà.

TUTTI I DETTAGLI NELL’ARTICOLO DI GIACOMO NICELLI SU LIBERTA’

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