“Piacenza provincia attraente”: il futuro del territorio secondo il PTAV

13 Ottobre 2023 16:29

Piacenza provincia attraente, snodo ed eccellenza nel Sistema Padano, in grado di conciliare sviluppo, qualità della vita e salvaguardia dell’ambiente. È la visione del futuro del nostro territorio prospettata dal PTAV, il Piano Territoriale di Area Vasta la cui strategia è stata presentata questa mattina all’Assemblea dei Sindaci: un passaggio – non previsto dalla legge – la cui opportunità è stata condivisa dalla presidente della Provincia Monica Patelli e dai consiglieri in considerazione delle ricadute del Piano sul territorio, e in particolare sui PUG in corso di predisposizione.

La presidente Patelli ha introdotto l’incontro ringraziando sia la precedente Amministrazione Barbieri, che avviò il percorso nel maggio 2021, sia tutti i consiglieri provinciali, “Perché il lavoro – ha sottolineato Monica Patelli – è stato portato avanti assieme in uno spirito di collaborazione e di condivisione, verso l’obiettivo comune di predisporre uno strumento allineato alle esigenze del nostro territorio. Sarà fondamentale essere coesi, ragionare in ottica sovracomunale, puntare sulla qualità degli insediamenti produttivi, equilibrare i benefici tra i territori a vocazione produttiva e quelli che forniscono servizi ecosistemici costruire reti e alleanze anche con i territori limitrofi”.

La proiezione del suggestivo video di presentazione del PTAV ha preceduto l’illustrazione tecnica dei dettagli della strategia del Piano da parte del direttore generale della Provincia, Vittorio Silva: ragioni, natura e novità (soprattutto rispetto al PTCP, risalente al 2010) del PTAV, tappe della sua definizione, obiettivi generali e specifici, scenari di riferimento e sfide che ne hanno delineato la strategia.
“L’impatto dei tanti cambiamenti che hanno segnato l’evoluzione della realtà locale dalla fine dello scorso millennio ad oggi e le tendenze in corso rendono necessario – ha spiegato il direttore Silva – un cambiamento delle traiettorie di sviluppo”.
Ecco allora che, ad esempio, la disciplina degli insediamenti di rilievo sovracomunale punta sull’attrazione di manifattura di qualità (per ricadute occupazionali e per sostenibilità), sullo stop alla dispersione insediativa e su una logistica in aree già dotate di infratrutture congrue.
In termini di attribuzione differenziata di consumo di suolo, inoltre, il Piano riconosce l’utilità di ricorrere all’attribuzione differenziata del consumo di suolo e alla perequazione territoriale: strumenti non attivati direttamente dal Piano, ma rinviati ad appositi accordi territoriali – promossi e coordinati dalla Provincia, anche su richiesta di uno o più Comuni – che specificheranno sia le modalità di attribuzione differenziata del consumo di suolo, sia le regole per la costituzione del fondo perequativo e per il suo riparto tra i comuni partecipanti.

Hanno poi preso la parola le consigliere provinciali Claudia Ferrari e Paola Galvani. “Siamo reduci – ha osservato la consigliera Ferrari – da mesi di ascolto continuo e di confronto sì intenso, ma arricchente per tutti. Nella definizione delle strategie del PTAV, le varie parti del territorio – anche partendo da punti di vista diversi – hanno dimostrato di aver imparato a ragionare in una logica di coesione, che non penalizza le realtà più piccole”. “Siamo ad un passo importante – ha evidenziato la consigliera Galvani – perché stiamo disegnando, con spirito di collaborazione, il futuro di un territorio che – essendo di confine – non può permettersi di perdere tempo e di non essere attrattivo, ma deve essere coeso e forte. Questo PTAV va oltre i colori politici: è fondato su una strategia condivisa e su comuni scelte di buonsenso”.
Si sono poi succeduti gli interventi – riguardanti una molteplicità di tematiche – di numerosi sindaci o vicesindaci del territorio: ad accomunarli è stato l’apprezzamento per il lavoro svolto e per il percorso che è stato seguito finora nell’iter relativo al PTAV.

Le prossime tappe
Nelle prossime settimane il Piano affronterà il suo primo passaggio formale, quello dell’assunzione con atto del Presidente.
Seguirà la fase di pubblicazione, della durata di 60 giorni, durante la quale tutti potranno presentare osservazioni, a cominciare ovviamente dai Comuni. Durante questa fase si terrà un ciclo di presentazioni agli amministratori locali nelle vallate e un incontro di presentazione pubblica del piano aperto a tutti.
Terminata la pubblicazione, entro 60, giorni, il Consiglio Provinciale adotterà il piano controdeducendo alle osservazioni e ai contributi pervenuti.
Il Piano adottato sarà quindi trasmesso al Comitato Urbanistico Regionale per l’espressione del parere di competenza entro 120 giorni. Seguirà l’approvazione, sempre in Consiglio Provinciale, apportando al Piano le modifiche richieste dal CUR. La conclusione dell’iter è prevista tra primavera ed estate 2024.

PTAV – LA STRATEGIA

© Copyright 2024 Editoriale Libertà