Bobbio, mister Martini in campo: “Voglio aiutare i nostri giovani”

08 Maggio 2024 00:01

mauro martini

Mauro Martini

Una scuola gratuita per i giovani che vogliano imparare dagli artisti e dagli artigiani di montagna, norcini, orafi, falegnami, e non solo, per arrivare a presentarsi come “arte di Bobbio” alle più importanti fiere internazionali. Il giornale fresco di stampa ogni mattina nella cassetta della posta degli anziani, perché non si sentano soli e allenino la memoria con la lettura, e per loro una navetta che due volte alla settimana li porti a Bobbio per le spese e le commissioni. E poi una squadra di tre consiglieri dedicata all’ascolto – lo chiama “l’ascolto trasparente” – soprattutto delle nuove generazioni, per guardare insieme i possibili bandi, i finanziamenti, dai regionali agli europei, e costruire così progetti capaci di arginare lo spopolamento creando occasioni.

E ancora riorganizzazione dei parcheggi, con obiettivo sicurezza, e nuove illuminazioni, “perché la bellezza di Bobbio, città d’arte, abbia ancora più luce, la luce giusta, e sia valorizzata ovviamente anche dall’esigenza da raggiungere i maggiore decoro urbano”.

Sono solo alcune delle idee su cui Mauro Martini, il mister dalle 1.200 panchine in 38 anni, ha lavorato intensamente con la sua squadra nelle ultime settimane arrivando ora alla candidatura ufficiale della lista civica “Bobbio domani, il nostro sogno di oggi”. Arte, cultura, lavoro, al centro.

LE DICHIARAZIONI DI MAURO MARTINI

“La mia non è assolutamente una candidatura contro qualcuno, voglio precisarlo, è una candidatura per Bobbio, perché abbiamo delle idee e siamo persone serie che vogliono provare a realizzarle”, dice Martini, in corsa in piazzetta Santa Chiara come papabile sindaco, alternativo all’uscente Roberto Pasquali e all’attuale consigliere in gara come primo cittadino Federico Bonini.

“Ho scelto di candidarmi guardando negli occhi la mia nipotina Eleonora, che è nata il giorno di Natale di ormai quasi due anni fa”, sottolinea Martini, funzionario di banca in pensione, papà del vicecomandante della Polizia dell’Unione bassa Valtrebbia Valluretta Manuel e dell’insegnante Marina. “I miei figli amano Bobbio ed è pensando ai loro figli, alla Bobbio che li aspetta quando saranno ragazzi, che ho voluto provare a proporre una visione diversa rispetto all’amministrazione attuale, che mi pare un po’ ripiegata su se stessa, sul già fatto”.

La tutela dell’ospedale è un’altra delle priorità in agenda – “Abbiamo in lista persone competente, serie, con esperienza nel settore” – così come quello dell’area terme, con l’obiettivo di seminare condizioni nuove. “Siamo nella fase di semina, la considero così. In caso di vittoria lavoreremo alla palestra, a luoghi di ritrovo. C’è il progetto del restauro di San Francesco già in corso, lo seguiremo sicuramente, così come cercheremo di capire da subito a che punto sia il piano relativo al seminario e alla scuola”. Martini, che è anche segretario del Pd (“Ma la lista è civica, comprende diverse sensibilità con il denominatore comune dei progetti condivisi per il nostro territorio”), studia teologia, filosofia, letteratura, storia: “Da autodidatta. Come hobby sono un allenatore, mi diverte stare in mezzo ai giovani, mi tiene vivo, ci tengo a loro”.

Più di tutto però tiene a Bobbio e alla sua famiglia, spiega: “Riuscii a uscire la prima volta con mia moglie Rosanna, la luce dei miei occhi, il 5 maggio del 1979. Il 5 maggio del 1984 ci siamo sposati alla Madonnina. Lei era dei Casoni, al di là del ponte. Io vivevo le giornate tra il vicolo che va alla Tavernetta e via Garibaldi. La vidi lì. Lo ricordo ancora. Lei è straordinaria, mi ha cambiato la vita”. E ora è Martini a voler cambiare la vita a Bobbio.

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