Elezioni comunali a Pontenure, cinque domande ai tre candidati

26 Maggio 2024 12:00

Le prossime elezioni amministrative ed europee saranno il battesimo dell’urna per 78 nuovi elettori. Sei i seggi attivi, cinque nel capoluogo e uno a Valconasso, pronti ad accogliere i 4931 aventi diritto – 123 in più rispetto al 2019 – con una leggera prevalenza femminile, 2529 contro i 2402 maschi. Dei 250 cittadini comunitari (dunque senza cittadinanza italiana) che hanno diritto a richiedere di esprimere a Pontenure il loro voto, pochi hanno scelto di usufruire di questa possibilità:  6 per le ammnistrative e 8 per le europee.
Tre i candidati sindaci, tutti con precedenti esperienze amministrative: Giuseppe Carini, Angela Fagnoni, vicesindaca uscente, ed Enzo Dotti. Sia Carini che Dotti sono consiglieri uscenti in due liste diverse.

cinque DOMANDE ai candidati

1 Dalla sua prospettiva di aspirante sindaco e pontenurese doc come vede il paese? Qual è la fotografia del comune alla vigilia di queste elezioni?
2 Prenda un impegno con gli elettori: qual è, a suo avviso, il progetto più urgente per la comunità a cui metterà mano immediatamente dopo il 10 giugno?
3 Sviluppo del tessuto economico-produttivo e vivibilità del paese: come  si possono conciliare le due esigenze? Quali sono le proposte concrete al riguardo?
4 La crescita umana e culturale delle giovani generazioni rappresenta il futuro del paese. Con quali interventi pensa si possa promuovere e sostenere?
5 Infine, una domanda di carattere personale: ci racconti, anche attraverso un aneddoto, qual è il suo luogo del cuore a Pontenure.

GIUSEPPE CARINI

1 A malincuore  dico che vedo un paese divenuto ormai satellite della città. Resistono poche attività commerciali e al momento sono anche poche le iniziative mirate a vivacizzare il contesto sociale e rilanciare il settore economico. Per questo vorrei puntare su un dialogo costante fra Associazioni e commercianti per costruire insieme una dimensione cittadina.
2 Per mia natura non faccio promesse. L’unica cosa che mi sento di garantire è il massimo impegno per risolvere quelle che sono, a mio avviso, le problematiche più urgenti: incrementare i servizi alle persone (specialmente alle famiglie in difficoltà), la sicurezza e creare una costante sinergia con la popolazione per comprendere e soddisfare i bisogni di tutte le categorie di cittadini.
3 Le principali attività produttive sono dislocate in zone limitrofe del territorio, pertanto, la vivibilità è compromessa dal traffico pesante. Sicuramente come Amministrazione ci attiveremo per veicolare il traffico in modo più efficiente, sfruttando la normativa predisposta dal PTAV sulla progettazione della viabilità.
4 Il nostro programma si incentra proprio sulle persone, prima che sulle cose. I giovani sono il nostro futuro e fino ad oggi stanno vivendo in un paese spento che non offre alcuna prospettiva, né lavorativa, né sociale. Il nostro obiettivo è quello di creare appositi centri di aggregazione giovanile e coinvolgerli attivamente in questa fase di rinascita di Pontenure.
5 Il mio luogo del cuore è l’Asilo Raggio: da lì  sono passate intere generazioni di Pontenuresi. C’erano le Suore, tutti eravamo con i grembiulini uguali, si giocava, iniziavano le prime amicizie. Si facevano recite in un piccolo teatro e a Natale si montava un presepe meccanico con un simpatico diavolaccio rosso che sbucava all’improvviso. Tutti imparavamo le preghiere, anche chi da grande non avrebbe più frequentato la parrocchia. Ricordo ancora il profumo di un minestrone di riso: buonissimo!!!

ANGELA FAGNONI

1 Siamo un paese ricco di energia e di persone attente al bene comune: lo dimostrano le tante associazioni ed i singoli impegnati a rendere Pontenure sempre migliore. Imprese all’avanguardia, un artigianato diffuso e un’agricoltura fiorente garantiscono buoni livelli di occupazione. Una rete di servizi articolata garantisce un sostegno importante alle famiglie e si fa carico delle situazioni di disagio e di fragilità.
2 I progetti urgenti e che possono essere definiti in breve tempo sono la riorganizzazione e il rafforzamento del servizio manutenzione e il piano di difesa alluvionale del territorio da possibili esondazioni del torrente Nure
3 Ci impegniamo a promuovere lo sviluppo di insediamenti produttivi che abbiamo un impatto ambientale contenuto e che offrano opportunità significative di occupazione. I nuovi insediamenti saranno valutati in base a criteri di sostenibilità ambientale e sociale. (piantumazioni, energia green) Ci impegneremo nella realizzazione di una viabilità alternativa per alleggerire il traffico pesante nelle frazioni e nel paese
4 Coinvolgere i giovani per renderli protagonisti, la proposta di realizzazione del Museo di Pontenure e dei Pontenuresi è stata fatta da un gruppo di giovani che non si sono limitati all’idea ma hanno presentato la bozza del progetto. La consulta dei giovani può essere uno strumento per dare loro lo spazio per proporre e realizzare eventi ricreativi, musicali, sportivi e culturali
5 Sono nata e cresciuta a Pontenure, sono tanti i luoghi del cuore, tra questi scelgo via Opilio Faimali. Sono nata nella casa dove ho abitato per tanto tempo, allora le auto che passavano erano poche. La via era il nostro parco divertimento, i giochi con la palla, i salti con la corda, le sfide a mondo. Ho imparato ad andare in bicicletta e a pattinare su quella strada, memorabili e dolorose le cadute

ENZO DOTTI

1 Vedo un paese che non ha, da molto tempo, una visione sul futuro, che non investe su quelle che dovrebbero essere le priorità di un’amministrazione lungimirante. Un paese che sostanzialmente sembra accontentarsi senza immaginare qualcosa di meglio. Deve essere quindi questo la spinta ad un cambiamento di prospettiva : il desiderio di un paese che si rilanci sotto tutti i punti di vista.
2 Ci sono delle criticità per quanto riguarda il traffico , soprattutto nelle zona di Via Garibaldi, dobbiamo impegnarci a trovare una soluzione definitiva.E bisogna pensare ad un rilancio economico e culturale per questo paese, con molta attenzione verso i giovani. L’ordinaria amministrazione non può risolvere i problemi che sono diventati cronici, per cui l’impegno deve essere a 360 gradi, tenendo davvero in considerazione i bisogni delle persone
3 Lo sviluppo deve passare attraverso politiche intelligenti e rispettose dell’ambiente. Con la Logistica abbiamo gia dato abbastanza, ricevendo in cambio solo inquinamento e traffico pesante, siamo gli unici ad esserci opposti ad un incremento della stessa e continueremo a farlo. Urge un rilancio soprattutto delle attività economiche che hanno bisogno di un paese vivo e di nuove idee che possano rilanciarlo.
4 Questa è forse la più grande priorità che ci siamo dati. I giovani, soprattutto quelli in età adolescenziale,  non hanno ricevuto l’attenzione che questa fase della vita richiede. Bisogna offrire loro delle opportunità, e per fare ciò bisogna investire ed occuparsene attivamente. Servono servizi e strutture che possano intercettare una fascia di età che non può essere abbandonata a se stessa. Noi del Sogno, guardando al futuro del nostro paese, ne siamo pienamente consapevoli.
5 Ho vissuto i migliori anni della mia gioventù tirando calci ad un pallone con i miei amici. Sono tanti i luoghi dove lo abbiamo fatto e vorrei che oggi, per i ragazzi di Pontenure, ci fosse la possibilità di stare insieme e godere dello stesso piacere praticando le loro attività preferite. Sono cambiati i tempi, ma l’aggregazione e il piacere di stare in compagnia dei propri coetanei è ancora il miglior modo di sviluppare talenti e creatività.

 

 

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