Il pianeta di bottigliette
ha trovato casa: esposto all’entrata della Fiera di Rho

12 Giugno 2023 05:00

La “visione” dell’artista piacentino RosarioScrivano, anima della Spadarina, è finalmente diventata reale.
Durante il lockdown da Covid aveva iniziato a prendere corpo il suo progetto più “folle” e ambizioso: un neonato che regge la Terra, un’opera unica composta da ben 14mila bottigliette di plastica.
Le undici componenti dell’installazione era stata completata poco più di un anno fa, ma non poteva essere assemblata perché troppo grande per essere contenuta negli spazi a disposizione di Scrivano. Il quale aveva iniziato a proporla ad associazioni, enti e soggetti privati di tutta Italia e d’Europa. “Tutti erano entusiasti dell’idea – spiega l’artista – che è semplice, ma potente: un mondo fatto di plastica sorretto da un neonato, simbolo di speranza contro l’inquinamento che sta soffocando il nostro mondo e che può essere contrastato dalle nuove generazioni. Purtroppo non siamo mai riusciti a esporla a causa delle grandi dimensioni e del fatto che andava posizionata in uno spazio chiuso, per evitare che gli agenti atmosferici la rovinassero”.
A inizio 2023 sono arrivate le opportunità più concrete: “Prima un contatto con la Triennale di Milano, poi con la sede universitaria di Carrara che avrebbe voluto collocarla all’esterno per dimostrare concretamente gli effetti del clima, facendola diventare una performance. Alla fine, la proposta che ho ritenuto migliore è stata quella della Fiera di Rho, quella che ospitò Milano Expo 2015 e che ha messo a disposizione il grande atrio all’ingresso del Centro servizi”.
Per spostare tutto il materiale da Piacenza al polo fieristico ci sono voluto due bilici, mentre per l’assemblaggio ci sono voluti alcuni giorni, anche perché il progetto originale è stato modificato: “Per varie ragioni – chiarisce Scrivano – abbiamo deciso di mettere il bambino seduto accanto al mondo, aggiungendogli anche un copricapo, che fa arrivare l’altezza complessiva a quasi sette metri e il pesto totale a 530 chili. Posso dire con grande orgoglio che l’impatto visiva per chi entra è davvero notevole, anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, quello con la delega governativa più legata ai temi ambientali, l’ha voluta vedere da vicino e ne è rimasto molto favorevolmente impressionato, innanzitutto per il forte messaggio che l’opera lancia”.
Stesso discorso per altre personalità del mondo della politica, delle imprese e delle associazioni.
Che destino avrà il bambino che sorregge il mondo di plastica? “Per il momento almeno fino a settembre resterà lì – risponde Scrivano – poi vedremo, anche perché le questioni logistiche, per trasporto, assemblaggio e posizionamento sono davvero complicate. Onestamente io sono grato alla Fiera di Rho per aver capito e creduto in questa mia visione e sono molto contento che sia stata capita e apprezzata dalle migliaia di persone che ci sono passate davanti e non hanno potuto ignorarla”.

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