Vecchietto a chi? Bruno Cavanna e la traversata dello Stretto di Messina

06 Agosto 2019 05:00

Vecchietto a chi? Sicuramente non al piacentino Bruno Cavanna che, nonostante la carta d’identità reciti ottanta primavere, proprio non ne vuole sapere di starsene seduto al bar a giocare a carte. Questo arzillo vegliardo originario di Rivergaro è infatti un impavido amante del nuoto in acque libere. La sua ultima impresa? La traversata dello Stretto di Messina compiuta a luglio.

“Com’è nata questa passione? Per caso – racconta Cavanna – : in pratica nel 2002, in seguito ad uno sfortunato incidente, ho riportato lo schiacciamento di tre vertebre dorsali. I medici mi consigliarono di praticare regolarmente il nuoto, in modo tale da potermi riprendere al 100%. Da quel giorno ho quindi nuotato regolarmente in piscina, anche tre-quattro volte la settimana, è diventata la mia passione. Ben presto, però, mi sono spinto fino al mare. Circa dieci anni fa, compiuti i 70 anni, mi ero ripromesso che se fossi arrivato agli 80 in buona salute e con la stessa passione avrei provato a tagliare un traguardo altrettanto importante: l’idea della traversata dello Stretto è nata così. Devo essere sincero, per tutto l’allenamento che faccio durante la settimana non è stato un impegno troppo gravoso: certo, le correnti non erano certamente tranquille, ma sono riuscito ad arrivare a destinazione in buone condizioni e soprattutto esaltatissimo. Ho impiegato poco più di un’ora e venti“.

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