Altra sfida d’alta quota per l’Assigeco: alle 18.00 al Palabanca arriva Torino

14 Febbraio 2021 14:00

L’impresa di Voghera contro Derthona ha certificato in maniera definitiva la solidità dell’Assigeco Piacenza nel corso di una stagione sempre più incredibile, allontanando ulteriormente i biancorossoblu dallo spauracchio del “girone nero”.

Oggi, però, alle 18.00, è già tempo per un’altra super sfida con l’altra grande favorita insieme alla Bertram, vale a dire la Reale Mutua Torino di coach Demis Cavina, per chiudere un cerchio iniziato due mesi fa: il 6 dicembre 2020 infatti l’Assigeco toccò il punto più basso del campionato proprio contro i gialloblu, soccombendo in maniera insindacabile per 88-54.

Da quel momento in poi è iniziata la poderosa risalita dei ragazzi di Salieri, che oggi si trovano al secondo posto, con la ghiotta possibilità di prendersi la rivincita e staccare un gruppo di inseguitrici sempre più folto.

Torino però rappresenta un’autentica corazzata a la prova si è avuta nella gara interna contro Orzinuovi, lasciando gli avversari (miglior attacco del campionato a quasi 90 di media) a soli 63 punti realizzati. Come se non bastasse in mezzo all’area i piemontesi possono disporre di quello che, insieme a Markis McDuffie, oggi è l’Mvp del girone verde, ovvero quell’Ousmane Diop che all’andata infilò 16 punti e nel futuro potrebbe diventare uno dei centri più dominanti della Serie A. Al momento le sue statistiche dicono 20.1 punti e 8 rimbalzi di media, e intorno a lui troviamo gente del calibro di Pinkins, Clark e Alibegovic che con la categoria hanno ben poco a che fare.

Piacenza però ha dimostrato di potersela giocare con chiunque e di avere imparato ad approcciare perfettamente ogni gara proprio dopo quella debacle, capace di battere la capolista sul proprio campo tenendola a 63 punti segnati, mandando fuori giri Mascolo e Severini, le due fonti del gioco di Ramondino, con una difesa asfissiante. L’obiettivo con la Reale Mutua sarà quello di mettere il fisico su Diop nell’uno contro uno con un Molinaro sempre più decisivo, e mettere pressione sugli esterni come riuscito alla perfezione contro la Bertram.

In attacco, invece, potrebbe essere di nuovo momento di un Tommaso Guariglia in continua ascesa, per trovare punti facili da sotto e magari caricare di falli il proprio diretto marcatore.

Nonostante l’1/11 da tre Piacenza ha dimostrato di non uscire mai con la testa dal piano partita: con Torino serve un’altra impresa, ma l’Assigeco di questa stagione ci ha abituato a trasformare il sogno in realtà.

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