Biblioteche, un terzo dei libri prestati viene riconsegnato in ritardo

16 Luglio 2014 16:59

libri in biblioteca (1)

La passione per la lettura ha un costo. In tempi di crisi è sempre più utile per i cittadini il servizio di prestito svolto dalle biblioteche comunali ma, a fare da contraltare all’enorme vantaggio di non aprire il portafoglio, c’è la seccatura dell’attesa di chi non rispetta i tempi previsti per la riconsegna dei volumi. Lo scorso anno, le scadenze non rispettate hanno interessato complessivamente circa un terzo dei libri, ovvero il 33,88% del totale nelle biblioteche comunali di Piacenza. I più indisciplinati sono risultati i frequentatori della Giana Anguissola (38,81%), seguita dalla Passerini Lnadi (34,48%), dalla Dante (28,49), mentre i più diligenti sono quelli della Farnesiana (25,23%). I ritardi, nella maggior parte dei casi, vengono colmati entro 5 giorni dalla scadenza. Il numero dei libri resi oltre il termine è in diminuzione anche grazie ai sistemi di sollecito informatici adottati dalle biblioteche: otto le email o gli sms inviati nell’arco di 180 giorni dalla scadenza non rispettata.

“Il trend delle consegne in ritardo è in diminuzione perché il sollecito rende più monitorato l’utente – commenta l’assessore alla Cultura del comune di Piacenza Tiziana Albasi – laddove poi non è possibile raggiungere l’utente con sms o email, la telefonata è puntuale ogni settimana e i tempi di riconsegna si riducono, anche se questo aumenta la mole di lavoro per i bibliotecari”.
In generale però, gli utenti delle biblioteche piacentine sono promossi:
“Sì, sono promossi – conferma l’assessore – anche per quanto riguarda manutenzione e la conservazione dei documenti. Il libro ha un valore culturale per tutti gli utenti delle biblioteche, si tratta di un mondo che nei confronti del libro nutre profondo rispetto”.
Lo scorso anno nessuno è stato sospeso dal servizio di prestito, pena prevista per chi non restituisce i libri. Chi li perde o li danneggia è tenuto al risarcimento.
Nel 2013, i libri che non hanno mai fatto ritorno sono stati 136, i cd e dvd mai riconsegnati sono stati 51; attualmente i volumi smarriti risultano 79 mentre 2.055 sono stati tolti dal prestito perché usurati.

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