Combustibile Cementirossi, la decisione slitta. M5S: “La Provincia non autorizzi”

13 Dicembre 2012 07:26

 

Si allungano i tempi di valutazione della procedura che la Cementirossi ha avviato in Provincia per poter bruciare 75mila tonnellate all’anno di pneumatici fuori uso triturati e ritagli di gomma e plastica, in sostituzione del combustibile tradizionale nel forno di cottura del clinker.
Ieri in via Garibaldi si è riunita la conferenza dei servizi, a cui hanno preso parte l’amministrazione provinciale, il Comune di Piacenza, l’Arpa e l’Asl, mentre i vigili del fuoco hanno fatto pervenire una nota scritta.
La Provincia ha dato a tutti i presenti 15 giorni per mettere per iscritto le osservazioni, che saranno poi girate alla società per le controdeduzioni. Ciò significa che fino al nuovo anno la pratica resterà sicuramente in sospeso e che per un parare finale sulla valutazione di impatto ambientale via Garibaldi attenderà almeno fino al termine di gennaio 2013.
A quanto pare, è stato proprio il Comune di Piacenza ad avanzare la richiesta più specifica, legata non solo a quanto uscirà dai camini dell’azienda. Per trasportare le gomme con cui alimentare i forni, infatti, dovranno circolare molti camion per consegnarli e questo avrà ovviamente un impatto sulla viabilità e sul traffico della zona. Quindi anche sull’inquinamento. Il Comune richiede alla Cementirossi di approfondire anche questo aspetto e di comunicare se ci saranno peggioramenti della situazione attuale.
Dalla risposta dipenderà ovviamente il giudizio finale sulla procedura. Anche gli altri enti presenti alla conferenza dei servizi hanno presentato alcune osservazioni, altre ne arriveranno oggi dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, che hanno convocato una conferenza stampa proprio per presentarle.

 

M5S, NO ALLA RICHIESTA DI CEMENTI ROSSI

“La qualità dell’aria di Piacenza è già in condizioni critiche, non è il caso di peggiorarla”, così i consiglieri comunali Quagliaroli e Gabbiani, oggi in conferenza stampa, hanno spiegato le motivazioni che hanno spinto il M5S ha dire no alla richiesta avanzata da Cementi Rossi di poter bruciare 75mila tonnellate di pneumatici fuori uso all’anno, in sostituzione del combustibile tradizionale.
“Abbiamo chiesto ad Arpa i dati degli ultimi 5 anni relativi alle emissioni; non è stato possibile avere quelli del 2007 e 2008 e per noi un fatto gravissimo”, ha spiegato Mirta Quagliaroli.
“Le emissioni degli anni successivi erano nei limiti di legge ma non sappiamo se sono state adottate le ultime norme internazionali; inoltre le rilevazioni fatte sono troppo poche, in particolare per le sostanze più dannose per la salute”.
A preoccupare i grillini ci sono anche i campionamenti effettuati da Arpa su un terreno collocato in città che ha rilevato un valore di tossine molto elevato, seppur nei limiti di legge.
“Se la Provincia permette a Cementi Rossi la combustione degli pneumatici, la situazione potrebbe peggiorare; in forma precauzionale l’autorizzazione non deve essere concessa” hanno concluso i consiglieri comunali.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà