Piacenza è in zona gialla.
Bar, ristoranti e spostamenti: cosa si può fare e cosa no

26 Aprile 2021 13:41

Spostamenti liberi, bar e ristoranti riaperti e sport all’aperto consentito. Sono solo alcune novità in vigore da oggi (26 aprile) anche nel Piacentino, così come nel resto dell’Emilia-Romagna, grazie al ritorno della nostra regione in zona gialla.

Il decreto del presidente Mario Draghi prevede la ripartenza di molte attività, anche se il coprifuoco resta invariato alle 22.

TUTTE LE REGOLE IN VIGORE

SPOSTAMENTI – Da oggi sono consentiti gli spostamenti tra regioni o province autonome che si trovano in zone gialle o bianche. Chi è munito di pass (certificazione verde) può spostarsi da una regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni. Dal 1° maggio al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti in una abitazione privata (diversa dalla propria) in 4 persone al posto di 2, con minori di 18 anni (anziché 14).

CERTIFICAZIONE VERDE – Il governo introduce sul territorio nazionale le cosiddette “certificazioni verdi Covid-19”, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il virus o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione hanno una validità di sei mesi, quella relativa al test risultato negativo di 48 ore.

SCUOLA E UNIVERSITÀ – Fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, delle scuole elementari e medie, e – per almeno il 70 per cento degli studenti – di licei o istituti. Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle università si svolgono prioritariamente in presenza.

BAR E RISTORANTI – In zona gialla via libera alle attività di ristorazione con consumo al tavolo solo all’aperto, a pranzo e a cena. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti alloggiati.

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