Omicidio Tabiano, conclusa l’autopsia. Vittima uccisa con un solo colpo

05 Maggio 2022 06:00

Si è conclusa ieri pomeriggio l’autopsia sulla salma del marocchino trentaduenne assassinato con un colpo di pistola da un killer fra Tabiano e Lugagnano giovedì scorso in una zona boschiva. L’esame autoptico ha stabilito che l’assassino ha aperto il fuoco con un’arma abbastanza potente e che il proiettile ha trapassato il nordafricano da un fianco all’altro. L’esame non è stato in grado di stabilire il calibro dell’arma del delitto che si suppone comunque sia un’arma di una certa potenza, forse una pistola a tamburo che non espelle i bossoli o forse un fucile. Sul luogo de delitto infatti non sono stati trovati bossoli. L’esame autoptico è stato compiuto dal professor Marco Ballardini presso l’Istituto di medicina legale di Pavia. Intanto proseguono le indagini da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza e di Fiorenzuola per riuscire a dare un’identità al killer che ha sparato giovedì sera. Il delitto pare sia maturato nell’ambiente dello spaccio di eroina e cocaina. Da tempo i pusher prediligono campagne e zone boschive isolate e ben lontane dai grossi centri urbani dove è più consistente la presenza delle forze di polizia.

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