Disoccupazione in calo e cresce l’export. Cella: “Azioni per ridare fiato ai redditi”

11 Agosto 2023 12:04

Salirà dell’1% il numero degli occupati nelle province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza, mentre il tasso di disoccupazione scenderà dal 5,1 al 4,1%; contemporaneamente, il valore aggiunto generato nelle tre province crescerà dell’1,1%, trainato dalle costruzioni e dai servizi.

Sono questi i dati migliori attesi per l’economia dell’Emilia occidentale, così come emergono dalle elaborazioni della Camera di Commercio dell’Emilia sulla base degli scenari di previsione dell’economia locale messi a punto da Prometeia.

“Siamo sostanzialmente in linea – spiega Stefano Landi, presidente dell’Ente camerale – con le previsioni che riguardano sia l’Emilia-Romagna che l’Italia (in entrambi i casi è previsto un incremento del valore aggiunto dell’1,2%), sebbene vi siano segnali di preoccupazione per un calo delle esportazioni (-3,4% a valori concatenati) che non ha riscontro né a livello regionale (dove è prevista stabilità), né a livello nazionale, dove è prevista una crescita dello 0,3%)”.

LE PREVISIONI PER L’ECONOMIA PIACENTINA 

Il valore aggiunto atteso a fine anno in provincia di Piacenza è allineato a quello previsto per l’Emilia occidentale; un +1% che, a luglio, migliora la previsione dello scorso aprile (+0,7%) e si associa ad una buona performance attesa per le esportazioni. Dopo il calo del 2022, infatti, gli scambi con l’estero sono indicati in crescita del 14,6%, un dato che migliora le previsioni di aprile (+9,2%), risulta largamente superiore a quello previsto a livello nazionale (un modesto +0,3%) e in netta controtendenza rispetto a quello dell’Emilia occidentale (-3,4%).

“E’ evidente – sottolinea Filippo Cella, vicepresidente vicario della Camera di Commercio dell’Emilia – che veniamo da un risultato negativo, ma questa crescita evidenzia bene la capacità di ripresa e la competitività dei nostri prodotti e servizi sui mercati internazionali, peraltro proprio nel momento in cui l’Emilia-Romagna vive una fase di stagnazione dei rapporti con l’estero, con previsioni di crescita zero dell’export regionale”.

Seppure con valori più modesti, in controtendenza rispetto alle previsioni regionali e nazionali appare anche l’agricoltura piacentina, indicata in crescita dello 0,2% dopo il brillante risultato del 2022 (+7,5%); una tenuta che emerge in modo significativo rispetto alle negative previsioni regionali (-3,3%) e nazionali (-1,2%). Del tutto allineata al contesto nazionale e regionale, invece, appare la situazione dell’industria, con previsioni di calo del valore aggiunto del 2,4%.

“Già recentemente – sottolinea Cella – abbiamo espresso preoccupazioni per questo andamento, che manifesta un peggioramento anche rispetto alle previsioni di aprile (-0,3%); proprio il problema non ha una natura locale, ci attendiamo, a maggior ragione, interventi che consentano di frenare la dinamica dei costi e dell’accesso al credito, che oggi pesano molto sia sulla gestione ordinaria che sugli investimenti”.

PROSPETTIVE – L’analisi delle prospettive dei diversi comparti evidenzia previsioni ancora positive per le costruzioni, con un valore aggiunto previsto in crescita del 4,7% e in ulteriore aumento rispetto alle previsioni dello scorso aprile (+3,2%). Migliori prospettive, sempre rispetto alle indicazioni emerse pochi mesi fa, anche per i servizi, per i quali è prevista una crescita del 2% (il dato era fermo a +0,8% ad aprile).

OCCUPAZIONE-  “Il numero degli occupati – osserva Cella – è indicato in crescita dell’1%, e questo dovrebbe consentire una sensibile riduzione del tasso di disoccupazione, con la previsione del passaggio dal 6,5 al 4,8%”.

“Un buon risultato – conclude il vicepresidente vicario della Camera di Commercio dell’Emilia – che andrà però ad associarsi all’aumento del 3,1% del reddito disponibile delle famiglie, dato che non può soddisfare in presenza dei tassi d’inflazione attuale e che richiede azioni puntuali per ridare fiato ai redditi delle persone e conseguentemente, anche alla loro capacità di spesa”.

 

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