“Bivacchi di richiedenti asilo nel giardino di via Beverora, situazione intollerabile”

22 Settembre 2023 00:50

Tra il marciapiede e la siepe si alza un odore nauseabondo. La provenienza è chiara: quel giaciglio improvvisato sul prato, seminascosto dalle foglie e dal buio della notte. Ma anche a due passi da un istituto scolastico, il liceo Colombini, frequentato da centinaia di studenti e docenti che al mattino trovano i resti della marginalità e l’inevitabile sporcizia. Così l’area verde di via Beverora mostra gli effetti più tangibili dell’emergenza immigrazione registrata a livello nazionale. E non è la prima volta.

Come già successo nello stesso periodo dell’anno scorso, infatti, il giardino di fronte alla scuola superiore e il marciapiede di viale Malta sono presi d’assalto da molti richiedenti asilo che – in attesa di accedere alla questura di Piacenza per regolamentare la propria posizione in Italia – bivaccano e dormono a cielo aperto. Una situazione che innesca il duro sfogo di Massimo Trespidi, vicepreside del liceo Colombini e consigliere comunale di minoranza con la lista civica Barbieri-Liberi: “È una condizione di disagio sociale che si protrae da troppo tempo. Le autorità competenti non fanno nulla e si voltano dall’altra parte. Ma il problema esiste, eccome. Quando gli immigrati si riparano sui gradini del liceo, al mattino i bidelli devono pulire e disinfettare la superficie, prima del suono della campanella, mentre il giardino è invaso dai rifiuti. Alcuni di loro – prosegue Trespidi – si lavano con la fontanella dell’acqua pubblica e mangiano sulle panchine. Non si può andare avanti così”.

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