In 20mila ad Aosta, ora la Signora è tornata a Piacenza: “Nessun evento all’orizzonte”

17 Marzo 2024 03:09

Il Ritratto di Signora è tornato a “casa”, alla galleria Ricci Oddi di Piacenza, dopo il prestito di tre mesi al Forte di Bard ad Aosta. Ma ora ci sono in programma iniziative per valorizzare l’opera al meglio? “Al momento sul Klimt non abbiamo progetti particolari all’orizzonte, se non accudirlo e mantenerlo a disposizione dei visitatori” ha risposto la direttrice della Ricci Oddi, Lucia Pini, contattata da Liberta.it.

La prestigiosa tela di Klimt ha fatto rientro nel museo cittadino dopo un prestito – dal 1° dicembre 2023 fino al 10 marzo di quest’anno – che aveva fatto discutere perché il nostro territorio si era privato del suo quadro più conosciuto – capolavoro celebre in tutto il mondo – proprio nel periodo delle festività natalizie. E in effetti, ad Aosta il Ritratto di Signora ha fatto volare il Forte di Bard: gli organizzatori della mostra “Gustav Klimt, le avventure di un capolavoro” fanno sapere che “nei tre mesi di apertura l’esposizione del quadro-evento di Klimt ha attirato 20.598 visitatori“. Numeri notevoli, pari a quasi due anni di ingressi per tutta la Ricci Oddi considerando il 2023. Dati che confermano il richiamo internazionale della tela trafugata nel febbraio del 1997 e ritrovata nel dicembre del 2019 in un vano esterno della stessa galleria in via San Siro.
Con il “Ritratto di Signora”, non a caso, nel periodo festivo il Forte di Bard ha registrato un incremento di visitatori pari al 29,75% rispetto all’anno precedente. E il Klimt “piacentino” ha sicuramente contribuito al successo.

Piacenza, però, non avrebbe potuto beneficiare dello stesso richiamo di turisti in questi tre mesi, mantenendo l’opera nel nostro territorio? L’amministrazione comunale e la governance della Ricci Oddi hanno spiegato in varie occasioni che il prestito ha permesso di introitare risorse economiche (50mila euro) ritenute utili al mantenimento della galleria, nonché a diffondere il marchio-Klimt.

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