Buon compleanno, Super Mario Kart!

Di Andrea Peroni 29 Agosto 2022 04:08

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Attenzione: ciò che segue potrebbe farvi sentire vecchi.

Solo poche settimane fa, i fan del più famoso idraulico del mondo, che in realtà non è più un idraulico stando al nuovo canone di Nintendo, festeggiava l’importante anniversario di Super Mario Sunshine e le sue prime 15 candeline spente. Se questo non basta a testimoniare il tempo che passa, sappiate che Mario Kart, la serie spin-off probabilmente più famosa di sempre, ne ha appena compiuti ben 30!

Il decano della serie, sua signoria Super Mario Kart, è stato infatti messo in commercio per la prima volta il 27 agosto del lontano 1992, quando Nintendo ancora si giocava il primato nel mercato del gaming insieme a Sega e pochi altri. Nato dalle menti di Shigeru Miyamoto, creatore di alcuni dei più grandi franchise di sempre, Tadashi Sugiyama e Hideki Konni, Super Mario Kart per Super Nintendo su una vera e propria scommessa. Tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio del decennio successivo, i geni creativi della grande N erano in cerca di idee fresche, specie nel mondo dei giochi di corse che potessero coinvolgere più utenti contemporaneamente, al contrario della serie F-Zero.

Con il proseguire dello sviluppo, il gioco prendeva lentamente forma, anche se mancava qualcosa per renderlo davvero inconfondibile. Del resto, la forza di Nintendo è sempre arrivata dalla potenza delle proprie icone, e scegliere piloti anonimi e irriconoscibili non sarebbe stato il modo giusto per affrontare questa nuova sfida. Il geniale Miyamoto, a quel punto, sfodera la carta vincente: il gioco avrebbe coinvolto i personaggi del franchise di Super Mario, compresi Luigi, Peach, Bowser e molti altri. A quel punto, dopo i primi test, tutti erano convinti della bontà del prodotto, rifinito poi per la pubblicazione su Snes e rinominato definitivamente Super Mario Kart. Risultato: critica estasiata e pubblico conquistato.

 

Da quel momento, Mario Kart è diventato un sinonimo di successo, bellezza, divertimento e grandi momenti, grazie a una formula facile da assimilare e adatta a chiunque. E come sempre, nel pieno stile della filosofia Nintendo, Miyamoto e il suo team non si adagiano sugli allori e continueranno a sperimentare sempre e comunque da quel lontano 1992, a partire dalla vicinissima sfida del tridimensionale che sarà poi Mario Kart 64 nel ‘96. Da una semplice scommessa, che neppure doveva avere a che fare con Mario, a serie tra le più amate di sempre, considerata inoltre la progenitrice dell’intero sottogenere dei kart racing game.

C’è chi, nel corso degli anni, ha provato in più modi a replicare la formula di Mario Kart, chi con ottimi successi e chi invece con scarsi risultati. Dai tie in di Cars della Disney alla carriera automobilistica di Sonic, il gioco che senza dubbio ha avuto il maggior successo in qualità di figlio spirituale del franchise Nintendo è certamente Crash Team Racing di Naughty Dog, ambientato nel mondo dell’allora mascotte di PlayStation Crash Bandicoot. La dura prova del tempo, però, è stata superata sempre e solo da Mario e dai suoi roboanti motori. Tra un guscio e una buccia di banana qua e là, i kart del Regno dei Funghi corrono sulle nostre piattaforme ormai da trent’anni, senza cedere il passo.

Un successo che ancora oggi, numeri alla mano, non cessa infatti di proseguire. L’ultimo capitolo della serie, tralasciando l’esperienza mobile di Mario Kart Tour disponibile su iOS e Android gratuitamente, è Mario Kart 8 datato 2014, riproposto su Switch nel 2017 con il sottotitolo Deluxe. Questo titolo, unito all’incredibile successo della console, è costantemente ai vertici dei giochi più venduti ogni anno, e si contende insieme a Red Dead Redemption 2 l’ottavo posto della classifica dei videogiochi più venduti di sempre – 43,5 milioni è il dato più aggiornato. Come se non bastasse, sebbene Nintendo abbia già confermato lo sviluppo di Mario Kart 9, il suo ciclo vitale è stato recentemente prolungato, con nuove piste già disponibili e in arrivo per tutto l’arco del 2023.

Una serie che, semplicemente, non morirà mai. Per fortuna.

 

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