Comitato della Perite al sindaco: dove è finita l’idea del parco?

04 Gennaio 2013 12:56

Il progetto del Parco Pertite proposto dal Comitato

Di seguito la lettera che il Comitato Pertite ha inviato al sindaco.

 

LETTERA APERTA DEL COMITATO PERTITE AL SINDACO PAOLO DOSI

Egregio Sindaco Dosi,

abbiamo appreso dalla stampa quanto da Lei comunicato alla stampa, nel corso dell’intervista per gli auguri di Natale 2012, riguardo all’area Pertite: “da tempo abbiamo detto che alla Pertite ci vogliamo un parco. Crediamo che la garanzia possa arrivare con l’approvazione del nuovo PSC, senza dover ricorrere alla variante al Piano Regolatore vigente. Questa idea sarà presentata al Comitato, con il quale ci troviamo in sintonia”.

Le chiediamo: come mai smentendo sé stesso e facendo propria la linea della precedente Amministrazione Comunale, si assume la responsabilità, di allontanare nel tempo e rendere incerta la realizzazione del parco Pertite?

E perché ha liquidato la questione con poche parole alla stampa, dopo che abbiamo atteso pazientemente sei mesi dalla Sua elezione e ci siamo preoccupati di interloquire con Lei e con tutti gli Assessori, per illustrare gli argomenti a sostegno dell’iter da noi proposto per la realizzazione del parco Pertite?

Sindaco Dosi, le proposte del Comitato che Lei aveva accettato di fare proprie, prima sottoscrivendole in un’assemblea pubblica il 23 aprile 2012 e poi confermando il Suo impegno in un incontro con alcuni rappresentanti del Comitato il 22 novembre scorso, sono allegate a questa lettera aperta, affinché anche i cittadini possano conoscerle e valutarle.

Come abbiamo cercato di dimostrare a Lei e agli Assessori, l’approvazione entro giugno 2013 della variante del Piano Regolatore vigente, per destinare l’area Pertite a parco urbano, è l’atto prioritario e urgente per raggiungere il risultato della realizzazione del parco entro il 2017.

Al contrario, la strada da Lei indicata è quella già adottata dalla Giunta Reggi: rinviare la previsione urbanistica del parco all’approvazione del PSC (il nuovo Piano Regolatore Generale).

Lei sa che è impensabile approvare il PSC in pochi mesi: si tratta del Piano di governo del territorio comunale per i prossimi 15 anni. Ciò comporterà forme partecipative vere, un impegnativo confronto politico e lunghe e complesse attività di esame e di discussione delle osservazioni dei cittadini. Dunque tempi ed esiti imprevedibili, ma sicuramente il PSC non sarà approvato prima del 2014, se tutto va bene. Ciò significa che il parco Pertite non si realizzerà entro 4 o 5 anni (il tempo impiegato per il parco Galleana e anche per il grande parco nell’area militare Cardeto di Ancona), ma dopo le elezioni del 2017 e se la nuova Amministrazione Comunale lo vorrà.

Inoltre, diversamente dalla variante del PRG, il PSC non ha, per legge, il potere di imporre vincoli e prescrizioni, finchè non è approvato anche il POC (Piano Operativo Comunale); però i vincoli sono atti giuridicamente rilevanti ai fini dell’ottenimento dell’area a titolo gratuito o al minor costo possibile. Quindi, se si vuole fare il parco, l’approvazione del PSC non è la via più rapida, né la più efficace.

Le ricordiamo che la partecipazione dei cittadini alla formazione del PSC (partecipazione obbligatoria per legge) è consistita in quattro riunioni, concesse circa un anno fa alle poche decine di persone che le avevano espressamente richieste; inoltre la Relazione del Documento Preliminare contiene una colossale contraddizione là dove stabilisce, che il nuovo PSC dovrà tenere conto: sia del Masterplan del Politecnico sulle aree militari, il quale prevede la “rigenerazione” (cioè l’edificazione) delle maggiori aree militari della città, compresa la Pertite, sia “della volontà espressa da oltre 30.000 cittadini piacentini di destinare l’area della Pertite a parco pubblico”. Un capolavoro di ambiguità!

Sono queste le garanzie politiche offerte dal PSC a cui Lei si riferisce?

No, Sindaco Dosi. Se condivide questi metodi e questi contenuti Lei non è in sintonia con il Comitato, perché rinnega gli impegni che ha sottoscritto il 23 aprile scorso in campagna elettorale e che ha confermato il 22 novembre, né è in sintonia con i trentamila cittadini che hanno votato a favore del parco Pertite nel referendum popolare dell’11 e 12 giugno 2011.

Le ricordiamo che, oltre a respingere la nostra prima richiesta, circa la variante del PRG, Lei non si è espresso sulle altre due: quelle riguardanti la costituzione del tavolo Pertite e il coinvolgimento della cittadinanza, che riteniamo elementi determinanti per costruire un progetto di parco fattibile e partecipato e per promuovere e controllare costantemente il suo avanzamento.

Le chiediamo di ripensarci e di rivedere le sue decisioni e, soprattutto, di dialogare con la città e non solo con gli apparati dei partiti e con la burocrazia interna.

Da gennaio il Comitato, come preannunciato, inizierà, con tutte le forze e con tutti i mezzi, chiedendo la cooperazione dei cittadini, dei comitati, delle associazioni, dei mezzi di comunicazione e delle forze politiche disponibili, una nuova campagna per il parco Pertite entro il 2017.

Il parco Pertite farà bene a tutti. Prima sarà meglio sarà.

IL COMITATO PER IL PARCO PERTITE

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