Confapi Piacenza: “Più di 50 nuovi associati nonostante il Covid. Pronti a ripartire”

10 Giugno 2021 19:17

Era il 24 settembre 2020, alla vigilia della cosiddetta “seconda ondata” della pandemia, quando Giacomo Ponginibbi raccogliendo il testimone da Cristian Camisa– ha preso in mano le redini di Confapindustria Piacenza, guidandola attraverso mesi bui e difficili. Adesso che inizia a intravedersi la luce in fondo al tunnel, per il numero uno di Confapi provinciale è tempo di un primo bilancio.

“Positivo, nonostante il mio sia stato il classico ‘battesimo del fuoco’ – spiega -. Quelli appena trascorsi sono stati mesi drammatici dal punto di vista sanitario, sociale ed economico. La seconda ondata ha colpito in modo particolarmente violento le imprese del territorio ma nonostante questo il tessuto aziendale piacentino ha saputo reggere egregiamente di fronte alla crisi, e questo perché è composto da imprese molto ben capitalizzate. Ciò ha permesso di attutire l’urto, anche se ovviamente gli impatti si sono fatti sentire eccome”.

A dispetto del Covid, Confapi Piacenza ha quindi continuato nel suo processo di crescita, come testimoniano i numeri. “In quest’ultimo anno – prosegue Ponginibbi – più di 50 aziende del territorio sono entrate nel circuito di Confapi. Questo ci rende particolarmente orgogliosi ma ancora più attenti al servizio che dobbiamo fornire loro. Abbiamo la fortuna di essere un’associazione molto pratica e che fornisce risposte immediate e questa rimane la cosa più importante”.

“Rinascita”: con la pandemia (si spera) alle spalle, anche per Confapi Piacenza la parola d’ordine per l’immediato futuro sarà questa. “Tra i nostri associati – prosegue Ponginibbi – c’è al momento una grandissima volontà di ripartire. Questo sarà l’elemento cardine sul quale costruire il nostro futuro. Alcuni settori, e penso ad esempio al manufatturiero, sono già ripartiti molto bene. Segnali positivi si riscontrano anche da altre parti. La ripartenza c’è e sarà sempre più forte nei prossimi mesi: ‘pronti a nuove sfide’ dovrà essere il nostro mantra”.

Oggi, giovedì 10 giugno, si è nel frattempo tenuta una prima assemblea telematica di Confapi, volta più che altro a redigere gli obblighi statutari: la vera e propria assemblea pubblica annuale è in programma la second metà di settembre anche per questioni di sicurezza. L’obiettivo è quello di tenerla in presenza.

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