Concorto Film Festival compie 20 anni: spazio ad artisti da tutto il mondo

30 Luglio 2021 12:48

Sono 48 i cortometraggi in concorso da tutto il mondo di cui 31 “Prime Italiane”; 80 film fuori concorso: un focus geografico dedicato alla Finlandia, i focus tematici Back to Back, Guilty Pleasures, After Babel, Supenature, Deep Night e Ubik, le rassegne Shorter, Efa e Forever Young, un workshop, due concerti e una sonorizzazione dal vivo.

Ritorna dal 21 al 28 agosto Concorto Film Festival, il concorso internazionale di cortometraggi, che si terrà come di consuetudine a Pontenure, in provincia di Piacenza, nella tradizionale cornice di Parco Raggio e a Piacenza, presso XNL e la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi.

Sono 48 i film in selezione, provenienti da 29 diversi Paesi, selezionati per partecipare al Festival e che si contenderanno il prestigioso Asino d’Oro, il premio per il miglior film che verrà assegnato da una giuria internazionale composta da personalità di spicco del mondo dell’audiovisivo europeo: i Masbedo, duo artistico contemporaneo italiano, Jacqueline Lentzou, regista greca vincitrice del secondo premio a Concorto 2020, Niels Putman, coordinatore della Short Film Conference, Rimante Daugelaite, direttrice di Lithuanian Shorts e del Vilnius Short Film Festival e Pawel Wieszczecinski, fondatore della piattaforma streaming Kinoscope.

Il cinema sarà protagonista assoluto della settimana concortiana dove, oltre a quelli in concorso, sarà possibile vedere film all’interno di focus tematici che nel corso degli anni hanno contribuito a rafforzare l’identità del Festival e la sua visione internazionale, ampliando gli orizzonti cinematografici del pubblico, introducendolo a filmografie estere. Per questa edizione come Focus geografico si è scelto la Finlandia.

Confermato il workshop di linguaggio e critica cinematografica tenuto dal direttore di Film TV Giulio Sangiorgio rivolto alla Giuria Giovani per giovani aspiranti critici tra i 18 e i 26 anni.

Infine, come da tradizione, grande spazio alla musica con la sonorizzazione live dei musicisti del collettivo Effetto Brama in collaborazione con Home Movies – Archivio nazionale dei film di famiglia con la musicazione dal vivo di The Shape Things To Come, oltre che i live di Gianpace e Bea Zanin nello spazio Boschetto del Dopofestival

CONCORTO –  Tantissimi nomi prestigiosi in questa ventesima edizione di Concorto Film Festival, che porta a Piacenza cortometraggi pluripremiati dai maggiori festival internazionali (Cannes, Venezia, Sundance, Locarno, Berlino) e numerose prime italiane anche quest’anno (31).

La selezione finale a cura della direzione artistica di Simone Bardoni e Claudia Praolini, ha scelto da oltre 3mila film. La selezione finale vedrà una grande partecipazione di registe in concorso, infatti nella rosa finale di 23 su 48 film sono diretti da donne.

Tra i titoli in concorso nella competizione ufficiale sarà presentato in Prima Italiana il vincitore del Sundance Film Festival 2021 Lizard di Akinola Davies, come anche l’ultimo vincitore di Orizzonti Shorts alla Mostra del cinema di Venezia, Entre tu y Milagros di Mariana Saffon e tra i film della selezione sono anche da ricordare: I Am Afraid To Forget Your Face di Sameh Alaa, Palma D’Oro al Festival di Cannes 2020 e i tra gli italiani The Nightwalk di Adriano Valerio, documentario ambientato in Cina all’inizio della pandemia, oltre che Who, What and When?, il nuovo film di Francesco Vecchi, regista di animazione di Parma, già ospite a Concorto e Sogni al campo, animazione italiana di Mara Cerri e Magda Guidi, in concorso all’ultima sezione Orizzonti della Mostra nel cinema di Venezia. Numerosa è anche la partecipazione dall’ultimo festival di Cannes con titoli anteprima italiana a Concorto, oltre che da ricordare la presenza in concorso sempre in Prima Italiana di Sestre di Katarina Resek, film vincitore dell’ultimo Festival di Clermont-Ferrand, il più importante evento di cortometraggi mondiale.

LA STORIA DI CONCORTO – Concorto Film Festival nasce nel 2002 e nel corso degli anni è divenuto un punto di riferimento italiano nel mondo del cortometraggio. Ogni anno, alla fine di agosto, nella splendida cornice di Parco Raggio a Pontenure, i cortometraggi facenti parte della selezione finale vengono proiettati alla presenza dei loro autori e una giuria di professionisti del settore decreta il vincitore del primo premio, l’Asino d’Oro. Organizzato dall’Associazione Concorto, oggi il Festival riceve più di 3mila corti ogni anno e richiama giovani film- maker da tutto il mondo al loro debutto dietro la macchina da presa e importanti produzioni internazionali.

Concorto, inoltre, fa parte da qualche anno della delegazione italiana al più prestigioso festival mondiale di cortometraggi (Clermont-Ferrand), oltre che della Short Film Conference, l’organismo che raggruppa i principali festival di cortometraggi del mondo, e collabora con numerosi festival internazionali (tra cui l’Internationale Kurzfilm Festival di Amburgo, Encounters di Bristol, Short Waves di Poznan, Tampere Film Festival e Interfilm Berlin; ha prodotto due cortometraggi, organizza laboratori cinematografici e fotografici per le scuole superiori, oltre a rassegne e masterclass presso Greenhouse Cinema a Piacenza.

Tra i registi passati in concorso negli anni: Denis Villeneuve, Werner Herzog, Ruben Östlund, Pippo Delbono, Ben Rivers, Jens Assur, Jean-Gabriel Périot, Laura Bispuri, Gabriele Mainetti, Antonio Piazza e Fabio Grassadonia.

Hanno fatto parte delle giurie, tra gli altri: Daniele Ciprì, Jacopo Benassi, Filippo Mazzarella, Pier Maria Bocchi, Luca Malavasi, DEM, Anita Kravos, Giuseppe Sansonna, Lidiya Liberman, Teho Teardo, Monika Bulaj, Tano D’Amico, Konstantina Kotzamani, Giulio Sangiorgio, Christos Massalas.

I FOCUS E LE RASSEGNE- Dal 2009, parallelamente al concorso principale, abbiamo deciso di cogliere la sfida e dedicare una sezione speciale del festival a un particolare Paese con lo scopo di far luce su prospettive nuove e insolite, indissolubilmente legate al contesto culturale e sociopolitico del paese in questione. Sono nati così i focus su Polonia, Israele, Québec, Corea, Svezia, Belgio, Iran, Grecia, Cuba, Argentina e Romania, Africa, Giappone, Portogallo e Russia, Lituania e Irlanda. Quest’anno torniamo in Scandinavia presentando film della cinematografia finlandese.

FOCUS FINLANDIA – A cura di Chiara Ghidelli e Emma Baruffaldi. La Finlandia, paese scandinavo decisamente differente dagli altri dell’area, con una popolazione numericamente inferiore, non è solo boschi e laghi. Ogni tanto, a distanza di chilometri gli uni dagli altri, fatto salvo per la regione della capitale dove sono tutti vicini, troviamo nuclei di finlandesi. E lì nasce la magia. Esemplari speciali come Aki Kaurismäki e suo fratello Mika ci hanno regalato alcuni dei ritratti più spiazzanti, drammatici e al contempo comici dell’animo umano.

DEEP NIGHT- A cura di Rael Montecucco. Per il sesto anno consecutivo Concorto Film Festival presenterà all’interno del suo programma la sezione Deep Night, dedicata al cinema di genere più bizzarro. Partito nel 2016 come contenitore di cortometraggi horror e thriller, nel corso degli anni Deep Night si è aperto sempre di più al genere fantastico, spaziando da commedie surreali e grottesche a folli animazioni, mantenendo sempre intatta la voglia di stupire lo spettatore. Deep Night si potrebbe definire come la rassegna “di Mezzanotte” per eccellenza.

BACK TO BLACK – A cura di Vanessa Mangiavacca. Back to Black nasce con l’intenzione di esplorare le forme della cinematografia afrodiscendente contemporanea – con uno sguardo specifico sulla realtà americana – attraverso le tematiche emerse dalle proteste del movimento Black Lives Matter. Se all’interno di altri contesti artistici in particolare musicale è facile parlare di black culture riconoscendone i percorsi e l’industria di riferimento, a livello cinematografico le opere dei filmmakers afrodiscendenti trovano ancora una difficile collocazione, quasi diasporica, proprio per il loro carattere ibrido, innovativo e rivoluzionario. Cultura e politica divengono estremamente interconnesse e ne sono prova la (ri)scoperta in maniera massiccia di una cinematografia nera fino ad oggi poco conosciuta, differente e lontana dalla narrazioni stereotipate o vittimistiche a cui eravamo e ci hanno abituati.

UBIK – A cura di Claudia Praolini. Ubik è una sezione non competitiva del festival in cui trovano spazio le opere dal linguaggio più innovativo. La ricerca di cortometraggi che sperimentano nuove strade di espressione è una prassi che sta alla base della valutazione e della selezione di tutti i film presenti a Concorto, ma con i corti presenti in UBIK ci si è spinti in territori ancora meno esplorati, dove il confine tra cinema e video arte si fa sempre più labile.

AFTER BABEL – A cura di Isabella Carini e Virginia Carolfi Il linguaggio è una delle più straordinarie caratteristiche umane. Da sempre esso ci affascina per la capacità che le parole hanno di racchiudere in sé immagini e significati enormi, culture e universi interi. Da sempre ci affascina anche la mutevolezza del linguaggio umano: la varietà di lingue e dialetti parlate nel mondo e le barriere che questa varietà pone ci ricordano il delicato compito dei traduttori, costruttori di ponti tra una lingua e l’altra, e ci portano a domandarci perché esistano così tante lingue. Una risposta affascinante viene dal mito della Torre di Babele, che narra di un tempo in cui gli uomini parlavano una sola lingua e, forti del potere collettivo di questa lingua comune che permetteva a tutti di comunicare con tutti, poterono unire gli sforzi e costruire una torre talmente alta da sfiorare il paradiso, suscitando in Dio timore e rabbia. Fu dunque Dio a punire gli uomini per la loro audacia, privandoli della loro lingua comune e dando loro migliaia di lingue diverse.

SUPERNATURE – A cura di Claudia Praolini. Attraverso i focus tematici, il Festival si propone di indagare di volta in volta fenomeni ed aspetti della realtà attuale che rappresentano lo specchio dei desideri e delle contraddizioni che insieme formano la complessità della natura umana. All’interno di questa direttrice non poteva mancare quest’anno una ricerca sulla relazione tra l’uomo e la natura attraverso la proposta di una serie di cortometraggi che analizzino questa relazione articolata, anche considerando che oggi l’aspetto primario di questo rapporto si condensa sull’utilizzo sfrenato delle risorse e sulla rottura di un equilibrio globale di cui si registrano i pesanti effetti già da molti anni. Il pianeta è in pericolo a causa delle modifiche apportate dall’uomo, che ormai ha modificato il 77% delle terre emerse, spesso smembrando la natura per fare spazio a complessi residenziali, industriali o commerciali, ma anche per fare spazio ad allevamenti di bestiame e attività agricole.

GUILTY PLEASURES – A cura di Margherita Fontana. Il focus s’intitola come l’espressione inglese che descrive le cose che amiamo fare ma di cui sotto sotto ci vergogniamo. Tra questi piaceri inconfessabili ci sono ovviamente anche alcuni film che ci piace guardare, preferibilmente da soli, al riparo dal giudizio critico altrui. Sebbene possiamo essere riluttanti nel rivelarli, spesso tra questi titoli si trovano opere di straordinario valore autobiografico e affettivo. Anche il cinefilo più appassionato, che fa della storia del cinema e del buongusto il suo baluardo, avrà senz’altro una lista nascosta di “guilty pleasures”, per lo meno ricercati. Per certi versi, questa ambiguità tra l’imbarazzo e l’affetto è comune anche ad un’altra categoria di film, quella del cinema erotico. Qui, parlare di qualità si fa difficile, proprio perché il cinema erotico, anche non pornografico, nasce con una precisa intenzione, quella di eccitare la nostra immaginazione ed i nostri sensi, portandoci in territori della mente dove l’obiettività non trova luogo.

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