Forza Italia: “Modello di accoglienza diffusa per i profughi ucraini”

04 Aprile 2022 04:07

L’evento organizzato dal gruppo Seniores di Forza Italia Piacenza e Forza Italia Piacenza, con ospite il consigliere regionale azzurro Valentina Castaldini, si è concentrato sulla gestione della popolazione ucraina in fuga dalla guerra.
Paola Pizzelli, referente provinciale del gruppo Seniores, ha aperto la serata: “La prima domanda che ci siamo posti è stata: dov’era l’Europa nel 2014 quando Putin invase in modo spietato la Cecenia, la Georgia, annesse la Crimea e ci fu la guerra nel Donbass? E nello stesso tempo appare un po’ inutile la diatriba tra pacifisti e interventisti perché le armi in Ucraina ci sono già da 8 anni, portate dagli americani”.
Pizzelli ha inoltre fatto alcuni riferimenti alle difficoltà che si incontrano in realtà come Fiorenzuola, in cui ricopre il ruolo di vicesindaco, e ha voluto ringraziare i cittadini che si sono resi disponibili ad accogliere i profughi, sottolineando i problemi sul fronte sociale e sanitario. Infine, riprendendo la frase già espressa dal presidente azzurro Silvio Berlusconi sull’operato di Putin, ha parlato di “aggressione militare davvero inaccettabile”.

Leonardo Bersani, coordinatore cittadino di Forza Italia, ha evidenziato “la drammatica situazione in Ucraina e le conseguenze che ne derivano: umanitarie politiche ed economiche. Dovremmo cercare di farne tesoro e, ad esempio, cambiare approccio sulla gestione dei rifugiati e non metterli nei centri che servono solo a mantenere in essere vecchie strutture, ma dalle famiglie che li assistono volontariamente e farli diventare una risorsa. E’ fondamentale che il nostro paese diventi autosufficiente sia a livello alimentare che energetico”.

Valentina Castaldini, a Bologna impegnata nella commissione relativa all’emergenza, ha voluto chiarire in maniera netta la posizione di Forza Italia sulla situazione attuale regionale: “Fin dai primi giorni dallo scoppio della guerra ho chiesto una mappatura attenta, una messa a disposizione di qualsiasi strumento che possa aiutare la popolazione ucraina in fuga in questo momento drammatico a un ricongiungimento famigliare sicuro ed efficiente. E questo deve passare attraverso un contatto che possa dare informazioni alle famiglie emiliano-romagnole che vogliono accogliere. Il modello deve essere quello della accoglienza diffusa. Su questo ultimo punto, in particolare, si gioca una battaglia culturale e politica storica: Forza Italia ha molto da dire e può incidere per stravolgere il modello di accoglienza fin qui visto.
Proprio in questi giorni in commissione è stato approvato unanime il mio emendamento in favore di chi è fuori dal circuito istituzionale delle accoglienze fino ad oggi, ma che non si è sottratto dal fornire un aiuto a chi è arrivato in Emilia-Romagna da quando è scoppiata la guerra: associazioni ed enti religiosi, quindi, potranno beneficiare delle risorse per l’accoglienza diffusa”.

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