Ferrovie annuncia: “Scalo merci al Polo logistico di Piacenza entro il 2024”

05 Maggio 2022 15:00

C’è anche il progetto piacentino dello scalo merci al Polo logistico di Le Mose tra le priorità del Gruppo Ferrovie. Addirittura una data: “Sarà completato entro il 2024”, ha detto  l’amministratore delegato del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris presentando il piano industriale durante il convegno “Logistica integrata tra Svizzera e Italia: il futuro è già oggi”, che si è svolto a a Milano.
“Un capitolo importante – ha sottolineato – è la realizzazione di nuovi terminal ferroviari intermodali merci tecnologicamente avanzati e a bassissimo impatto sull’ambiente. Sono in fase di realizzazione i nuovi terminal Milano “Smistamento” (che sarà completato per fasi tra il 2025 e il 2026), Brescia (entro il 2026) e Piacenza (entro il 2024) e altri terminal ferroviari sono in fase di studio”.
IL PIANO INDUSTRIALE DEL GRUPPO FS
Ferraris aveva così introdotto il nuovo piano industriale del Gruppo FS: “Alla luce del Piano nazionale di ripresa e resilienza, prevediamo obiettivi ambiziosi nel campo della logistica e nel miglioramento del traffico merci verso l’Europa. Puntiamo a sviluppare maggiori collegamenti con il porto di Rotterdam, con cui già oggi svolgiamo numerosi servizi di trazione ogni settimana. E a incrementare sia i volumi di merce trasportata sia il numero dei treni, sui corridoi transalpini e su quelli Est-Ovest”.
Il tutto ponendo grande attenzione anche al ruolo dei porti, a partire da quello di Genova che “si trova lungo la principale rotta commerciale dall’Estremo Oriente all’Europa. Uno dei progetti più importanti del Corridoio Reno-Alpi è il Terzo Valico dei Giovi che, integrato con il Nodo di Genova, renderà il porto di Genova l’hub d’accesso ai Paesi europei e anche alla Svizzera, per le merci provenienti da tutto il mondo”.
E proprio la gestione della logistica e del trasporto merci tra Italia e Svizzera, secondo Ferraris, è “un modello virtuoso di collaborazione intermodale. La buona performance del traffico intermodale via Svizzera è testimoniata dal dato complessivo delle Unità di trasporto intermodale che hanno superato le 800.000 Uti”, ha ricordato.

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