Fondi per il commercio, Albertini: “Comportamento scorretto delle associazioni”

09 Agosto 2023 17:38

Sul “pasticcio” istituzionale che ha portato il Comune di Piacenza a perdere quasi 80mila euro per la valorizzazione del commercio nel centro storico, a causa della decisione della Provincia di modificare alcuni criteri per la classificazione dei progetti candidati, interviene Franco Albertini, capogruppo di maggioranza (centrodestra) nell’ente di corso Garibaldi e sindaco di Alta Val Tidone: “La selezione da parte della Provincia dei progetti dei Comuni da finanziare avviene, come previsto dalla legge, previo parere delle associazioni rappresentative del commercio. A mio parere il comportamento di Confesercenti e Unione Commercianti in questa vicenda è stato gravemente scorretto e non ha tenuto conto delle esigenze peculiari che caratterizzano il commercio dei piccoli comuni della provincia”.

Albertini aggiunge: “Emblematica da questo punto di vista la bocciatura del progetto del Comune di Alta Val Tidone, che era risultato al primo posto nella graduatoria predisposta dalla Provincia e che è stato escluso dai finanziamenti su specifica e reiterata richiesta delle associazioni di categoria. Il progetto prevedeva la creazione di un’area mercatale pubblica, zoba che avrebbe anche ospitato il mercato contadino, funzionale anche agli operatori del commercio ambulante e al commercio di vicinato. Ebbene la presenza del mercato contadino è stata ritenuta dalle associazioni incongrua con gli obiettivi della legge e quindi motivo per richiedere l’esclusione del progetto dal finanziamento. Senza alcuna considerazione del fatto che nei comuni piccoli, specie di montagna, la valorizzazione del commercio richiede necessariamente la promozione di sinergie con tutte le iniziative che possono incrementare l’attrattività dei luoghi. Ritengo la posizione delle associazioni frutto di una burocratica ottusità e di una totale mancanza di sensibilità rispetto alle esigenze reali del commercio nel contesto della provincia e in particolare della montagna.

Il capogruppo di centrodestra rimarca che “in data 28 luglio, con la graduatoria dei progetti da finanziare già definita da parte degli uffici provinciali, Confesercenti e Unione Commercianti hanno inviato alla provincia una richiesta di modifica dei criteri di selezione tendente a ottenere il ripescaggio del progetto presentato dal comune capoluogo a danno di altri. Sarebbe come se, in una gara di appalto, a graduatoria già approvata, si modificasse a posteriore il bando per alterare l’esito della gara stessa. Siamo di fronte non solo ad un intervento a gamba tesa, ma a un fatto grave ai limiti della rilevanza penale. Non solo, in data 4 agosto le stesse associazioni hanno inviato una nota in Regione tendente a ottenere lo stesso obiettivo. Vale a dire alterare la graduatoria definita dalla Provincia ottenendo il finanziamento del progetto del comune capoluogo a danno di altri (anche questo a caso penalizzando nuovamente, assieme ad altri, il Comune di Alta Val Tidone). Questi fatti dimostrano da parte di Unione Commercianti e Confesercenti un comportamento gravemente scorretto e lesivo degli interessi del commercio dei piccoli comuni della Provincia ed è doveroso renderli noti” conclude Albertini.

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