Creatività in subbuglio con “Oltre la tempesta” di Paolo Crepet a Travo

19 Luglio 2021 16:22

“Noi mal tolleriamo un pensiero trasversale, che non si adegua, che non è sempre prioritariamente di parte”.

Eppure è proprio dalle menti inquiete che invece possono arrivare le idee per traghettare “Oltre la tempesta” (Mondadori), il titolo dell’ultimo libro dello psichiatra Paolo Crepet, presentato in piazza Trento a Travo, nell’ambito delle Serate letterarie Giana Anguissola, promosse da Comune di Travo. La serie di appuntamenti è preludio alla proclamazione dei vincitori del Premio Giana Anguissola, patrocinato dal Ministero dei Beni culturali e dalla Regione Emilia-Romagna, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che verrà assegnato il 24 luglio alle ore 21, quale occasione per riflettere anche sullo stato attuale della letteratura per ragazzi.

E di giovani e di scuola si è parlato anche nell’incontro con Crepet, che ha riscontrato problemi di lunga data nel rapporto tra studenti, insegnanti e famiglie, acuiti dalle risposte date alla situazione causata dalla pandemia. Una “tempesta” che ha scosso le consolidate certezze di chi, sbagliando, riteneva di trovarsi in un mondo che non aveva bisogno di essere migliorato, ma la bufera ha pure lasciato emergere il peggio che se ne stava annidato sul fondo, permettendo l’affiorare “di un cinismo che speravamo di non avere”. Un esempio incontrovertibile è stato l’atteggiamento adottato anche da persone con ruoli importanti, capaci di affermare: “Se muore qualche vecchio ce ne faremo una ragione”, ha ricordato Crepet, il quale ha al contrario rivendicato la creatività “in subbuglio” del quasi ottantenne Oliviero Toscani o dell’83enne Renzo Piano.

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