Vertenza Ikea, nuovo esposto dei Cobas contro la cassa integrazione

08 Dicembre 2012 00:38

Operai e Cobas alla Direzione provinciale del lavoro

Vertenza Ikea, mentre ai cancelli la situazione sembra tranquilla, continua la battaglia legale dei Cobas e degli operai che ormai da mesi contestano il comportamento delle cooperative che forniscono il personale agli stabilimenti piacentini del colosso svedese. Ieri è arrivato il secondo esposto in pochi giorni alla Direzione provinciale del lavoro contro la procedura di cassa integrazione aperta per far fronte al calo di commesse. “Abbiamo dato seguito alla prima denuncia – spiega Mohamed Arafat dei Si Cobas di Piacenza – in cui segnalavamo già il fatto che a fronte dell’apertura della cassa integrazione ci sono decine di operai chiamati a fare gli straordinari. Le coop hanno risposto che nessuno è stato però toccato dalla riduzione di orario, ma noi abbiamo in mano delle lettere che dimostrano il contrario, ossia che la cassa era già pronta. Solo il nostro primo esposto la ha bloccata o forse ritardata”.
I Cobas hanno puntato il dito anche contro Cgil, Cisl e Uil: “Sull’accordo per la cassa integrazione c’è anche la loro firma, non è accettabile che un simile strumento venga richiesto e concesso con tanta semplicità: chiunque sapeva che in Ikea in questo periodo pre natalizio il lavoro si moltiplica, era impensabile che ci fosse da fare a meno di 30 persone. Speriamo che l’ispettorato faccia le opportune verifiche, perché la situazione secondo noi non è regolare”.

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