Ospedale di Piacenza: attivo il nuovo ambulatorio per pazienti anemici

24 Gennaio 2013 10:09

Nella foto, la dottoressa Buonanno (terza da sinistra) insieme alle infermiere del servizio di Immunoematologia e al dottor Rossi, primario del reparto

All’ospedale di Piacenza è stato attivato un nuovo ambulatorio dedicato ai pazienti con anemie causate da deficit di ferro nell’organismo (anemie sideropeniche).
Il servizio, di cui è responsabile Maria Cristina Buonanno, è nato per rispondere a diverse necessità: malati con sanguinamento cronico dal tratto gastroenterico, anemia secondaria a ciclo mestruale abbondante (senza causa o per patologie uterine quali fibroma), situazioni particolari quali l’anemia in gravidanza, la correzione dell’anemia in previsione di interventi chirurgici o nel post operatorio e la preparazione dei Testimoni di Geova agli interventi chirurgici. Si occupa, infatti, della diagnosi delle anemie sideropeniche e della presa in carico dei pazienti: la carenza di ferro può creare all’organismo problemi anche gravi ed esitare, se, non trattata per tempo e correttamente, nella necessità per il paziente di ricevere un supporto trasfusionale.

L’ambulatorio fa capo al servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’ospedale di Piacenza diretto da Agostino Rossi, è collocato al piano rialzato (edificio 7, ingresso C, si accede dalla scivolo a destra dell’ingresso principale) del nucleo antico ed è aperto nella mattinata del giovedì. La prenotazione è autogestita: è possibile eseguirla telefonando ai numeri 0523.302277 o 302395 (dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 13) chiedendo di un’infermiera professionale o della dottoressa Buonanno. Il giorno del primo appuntamento il paziente che accede all’ambulatorio dovrà essere munito dell’impegnativa del medico curante per “visita ematologica”, portare tutta la documentazione clinica precedente e gli esiti di un esame emocromocitometrico con ferritina eseguito al massimo 15 giorni prima.

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