Nascite: boom del parto epidurale. Calano quelli in acqua e i cesarei

22 Settembre 2013 05:13

Sono 14mila i nuovi nati all’ospedale di Piacenza negli ultimi dieci anni. Il boom si è registrato nel 2011, poi i numeri sono calati in quanto sono diminuiti i lavoratori stranieri. Nel 2012 le nascite sono state 1.400, di cui 644 con madri di origine straniera, in prevalenza albanesi e marocchine. Nei primi sei mesi del 2013 le nascite da genitore di provenienza estera a Piacenza sono state 279, quindi in questa prima parte dell’anno si registra un ulteriore calo.

L’altro aspetto significativo da sottolineare riguarda il parto in acqua, prima visto come l’unica seria alternativa a quello naturale. Oggi non viene più preso nella stessa considerazione dalle future mamme, che prediligono il parto in analgesia, la cosiddetta epidurale: già 120 i casi nei primi sei mesi dell’anno. Crollano anche i parti cesarei, prima il 44% della totalità, oggi solo il 28%. A fornire questi numeri ai microfoni di Telelibertà è stato il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Piacenza Franco Colombo, che a novembre lascerà la corsia del Guglielmo da Saliceto per il pensionamento.

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