Ospedale di Fiorenzuola, nuovo attacco del comitato: “Edificio sicuro”

04 Dicembre 2013 18:12

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Il direttore generale dell’Asl Andrea Bianchi torna a parlare dell’ospedale di Fiorenzuola. “Mai nessuno ha pensato a strani stratagemmi per chiuderlo – ha detto il dirigente -. L’ospedale sarà riaperto nel pieno delle funzionalità e nemmeno il riassetto della rete ospedaliera nazionale metterà in discussione tutto ciò”.
Queste le rassicurazioni giunte dal dirigente all’indomani del documento prodotto dai vigili del fuoco che hanno esaminato le perizie dei tecnici prima di intimare lo sgombero della struttura giudicata non idonea.
“In questi 24 mesi di chiusura – ha detto il direttore sanitario Guido Pedrazzini – si ridurrà la flessibilità della struttura ospedaliera di Piacenza. Avremo l’ospedale saturo per il 90 per cento dei posti letto. Saranno due anni di forte stress per tutta l’organizzazione ospedaliera piacentina”. Pronto soccorso e radiologia si sposteranno al piano terreno del nuovo ospedale valdardese: “Abbiamo dovuto trovare altra collocazione al Cup che si sposterà al primo piano – prosegue Pedrazzini -. All’interno del pronto soccorso sarà adattata un locale per la radiologia, mentre al terzo piano andrà l’ortopedia di comunità. Le funzioni non vengono meno in nessun momento”. Soltanto il servizio di risonanza magnetica potrebbe essere sospesa per un breve periodo.
Tornando ai tempi di esecuzione, Bianchi preferisce non sbilanciarsi: “Faremo di tutto per ridurre al minimo i disagi”.
A Fiorenzuola si riunisce però questa sera il comitato “No alla chiusura dell’ospedale”. Vengono proiettate alla cittadinanza le perizie tecniche, che secondo il comitato dimostrano la sicurezza del presidio ospedaliero valdardese.

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