Si finge malata di cancro per farsi prestare denaro. Condannata

09 Gennaio 2015 17:59

condanna

Ha dell’incredibile il caso approdato al Tribunale di Parma. Una donna di Fiorenzuola ha finto di essere malata di cancro per ottenere denaro da un medico parmigiano ed è stata condannata a 2 anni di reclusione e al risarcimento di 95mila euro. Tutto è iniziato nel 2004 quando la donna, al tempo 29enne, ha detto al fratello di essere malata e lui le ha presentato un suo ex commilitone, diventato psichiatra.
La donna ha chiesto al professionista aiuti economici per sostenere le impegnative cure da realizzare anche all’estero. I familiari, ignari di tutto, la accompagnavano all’ospedale e dopo le presunte cure, tornavano a prenderla. Nessuno sospettava che potesse essere tutto finto. “A rendere credibile la situazione – racconta Daniele Carra, avvocato della parte lesa – c’era anche il fatto che la donna assumeva farmaci che provocavano la caduta dei capelli”.
Nell’arco di tre anni, la giovane, si è fatta prestare circa 70mila euro. Quando il medico le ha comunicato di non poter più sostenere la spesa, la donna ha presentato un atto notarile relativo ad un appartamento di sua proprietà. L’abitazione sarebbe diventata del medico grazie ai soldi che le aveva prestato. Il comportamento della donna, che spesso si recava all’estero da sola, aveva indotto il medico a sospettare che qualcosa non andasse. Da un breve controllo è emerso che la giovane non era in cura e l’atto notarile era falso.
L’accusa di cui doveva rispondere era truffa aggravata. La condanna inflitta è di due anni oltre al risarcimento di 95mila euro nei confronti del medico. Il giudice ha disposto anche la revoca della sospensione per un’ulteriore condanna pronunciata dal Tribunale di Piacenza per falso in scrittura privata.

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