Omicidio Caorso, l’interrogatorio di Baletta: “Sono dispiaciuto”

15 Gennaio 2020 04:47

E’ rinchiuso nel carcere delle Novate con l’accusa di omicidio volontario, Luigi Baletta, per tutti “Gigi”, difeso dagli avvocati Paolo Lentini e Alida Liardo. Baletta, 64enne caorsano, è stato interrogato dal pm Antonio Colonna la sera stessa del delitto di Rocco Bramante, avvenuto lunedì 13 gennaio. “Il nostro assistito è dispiaciuto per quanto successo e ha fornito la propria versione dei fatti” si è limitato a commentare il legale difensore Lentini.

Bramante e Baletta lunedì sera verso le 20 si erano incontrati casualmente al bar Filly di via Roma a Caorso che entrambi frequentavano, tra i due sarebbe nato un diverbio per futili motivi, Bramante ha poi raggiunto l’auto con la moglie e poco dopo, Baletta avrebbe aperto la portiera colpendo il 52enne al braccio e alla gamba con un coltello.

La vittima ha guidato fino alla caserma dei carabinieri dove ha perso i sensi. Inutile la corsa in ospedale, una coltellata aveva reciso l’arteria femorale senza lasciare scampo al 52enne. Entrambi in paese erano molto noti, Bramante era figura di riferimento della comunità sinti locale.

Secondo alcuni abitanti, in passato, tra i due si sarebbero verificati diversi episodi di tensione.

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