“In questo momento difficile regalo la mia favola a tutti i bambini”

14 Marzo 2020 13:56

“C’erano una volta Carlo Cavallo e Tice, due bambini di Sala Mandelli in Valtidone…”. Parte da qui la favola che Francesca Cavallini, presidente della cooperativa Tice di Piacenza, ha inventato per affrontare le tematiche emotive dell’empatia, della diversità e della paura insieme ai ragazzi con lieve disabilità. “La storia racconta la vicenda di due ragazzini – spiega l’ideatrice – che si conoscono in tempo di guerra a Sala Mandelli e si mettono alla ricerca della libertà. Quando ero una bambina – prosegue la psicologa piacentina – i vecchi residenti del paesino mi parlavano spesso della guerra, dei bombardamenti e dei partigiani: mi sembrava quasi di aver vissuto quelle esperienze. Le loro parole mi sono tornate utili nella vita professionale”. Cavallini ha infatti scritto di proprio pugno una favola che cerca di avvicinare i giovani con disturbi dell’apprendimento alle vicende belliche e non solo: attraverso la cooperativa Tice, attiva in servizi e ricerca nell’ambito della salute mentale e della formazione, la psicologa ha voluto “creare uno strumento letterario per facilitare l’apprendimento delle nozioni storiche, che spesso vengono trasmesse con difficoltà per esempio a chi soffre di dislessia”. E ora, in questo periodo di emergenza Coronavirus, ha deciso di rendere la storia disponibile a chiunque: si può richiedere gratuitamente il libro digitale – corredato di giochi e grafiche a cura di Federica Alberici – all’indirizzo email [email protected].

IL LIBRO DI CARLO CAVALLO

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