Per vent’anni pilastro della Digos, in pensione l’ispettore Battaglia

28 Febbraio 2021 12:00

Per vent’anni è stato uno dei pilastri della Digos di Piacenza ma alle spalle ne ha almeno una quarantina passati sulla strada, alle prese tra emergenze, scontri e tensioni di tutti i tipi. Adesso per l’ispettore superiore Giovanni Battaglia è arrivato il momento della meritata pensione: da domani lascia il suo incarico alla Questura di Piacenza.

Battaglia ha iniziato la sua carriera nel 1980 e per 18 anni ha fatto parte delle squadre volanti della Polizia in varie zone d’Italia passando da Parma a Napoli attraverso Cagliari, Piacenza, Milano e, infine, il ritorno a Piacenza. Nella nostra città ha lasciato quasi subito le volanti per essere promosso all’Anticrimine e alla Squadra Mobile dal 1998. Subito arrivato al nuovo incarico si era dovuto occupare – nel novembre dello stesso anno – del delitto di via Somaglia, quando l’anziana 75enne Maria Barilli venne brutalmente assassinata in casa sua dopo una rapina. E l’anno dopo era intervenuto nelle indagini sull’omicidio di Antonio Fornasari, il “mago Marcus”, sgozzato nella sua abitazione di via Taverna poi data alle fiamme. Poi, nel 2001, il passaggio definitivo alla Digos, con tutte le problematiche relative ai disordini sociali, alle manifestazioni legate alla logistica o cortei di protesta.

“Ho cercato sempre la mediazione, per rispettare la dignità di tutti” sottolinea Battaglia mentre il capo di gabinetto Filippo Sordi ha sottolineato la capacità “di dare il cuore nel suo lavoro, da vero uomo delle istituzioni”.

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