Chrysta Bell e Marc Collin incantano Palazzo Farnese con “Strange as angels”

26 Giugno 2021 12:03

Un’ora di esibizione, tra sonorità elettroniche, cinematiche e tagli di luce intensi che fanno sprofondare lo spettatore in una dimensione “altra”, che pare sospesa tra cielo e terra, inferno e paradiso. Quella dimensione in cui si muovono gli “angeli”, specialmente quelli più “strani”, come Chrysta Bell e Marc Collin, protagonisti venerdì sera, 25 giugno, all’Estate Farnese con il loro progetto franco-americano “Strange as angels”, un omaggio e un tributo alla musica seminale della rock band inglese dei The Cure. Una rilettura visionaria e stravolgente, ma non troppo, portata a Piacenza dalla Coop Fedro come secondo appuntamento della rassegna a dominante femminile “Klimt’s Ladies”.

L’artista americana Chrysta Bell, cantante, modella e attrice famosa in tutto il mondo specialmente come “musa” di David Lynch, che l’ha voluta nel ruolo dell’agente speciale Tamara Preston in Twin Peaks 2017, ci ha messo il suo charme, conturbanti e volatili accenni di danza, un vestito rosso sangue e soprattutto una presenza sacrale, una voce forte e delicata, fragile e potente, estesa, ora lacerante, ora carica di un pathos che pare potersi infrangere da un momento all’altro e che rimanda piacevolmente alle inflessioni di certi Massive Attack.

Il musicista, compositore e film-maker parigino Marc Collin, famoso soprattutto come cofondatore dei Nouvelle Vague, tra tastiere e laptop, dispone invece trame sonore immaginate come fossero una colonna sonora, mescolando i generi, ambient e trip-hop, suoni di theremin, carillon e organi di barberia, preservando e anzi potenziando grazie alla voce di Chrysta le linee melodiche taglienti e penetranti di alcuni dei brani più significativi della discografia dei Cure, più e meno noti.

Qualcuno tra il pubblico si immaginava un omaggio più azzardato, più sperimentale. Molti avrebbero desiderato un concerto più lungo. Sin qui, è stato comunque senza dubbio l’appuntamento più particolare e ricercato, più esclusivo e più sprovincializzante dell’Estate Farnese, con una buona affluenza di pubblico, già all’aperitivo-intervista pomeridiano con gli artisti alla Galleria Ricci Oddi e un buon numero di autografi e foto-ricordo al termine del concerto al banchetto dei CD.

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