Feste e assembramenti a ritmo di musica: fa discutere la movida piacentina

29 Giugno 2021 00:05

Fanno discutere alcune serate all’insegna della movida che durante il weekend hanno coinvolto centinaia di giovani piacentini. In particolare, domenica – 28 giugno – il locale Lux (ex Village) sulla strada statale 45 ha organizzato l’evento inaugurale, tra cocktail e musica. “È andata in scena una nottata in discoteca con numerosi ragazzini tutti senza mascherina che ballavano ammassati – scrive un lettore alla nostra redazione – e ciò è successo a Piacenza, una città duramente colpita dalla pandemia da Coronavirus. Com’è possibile che nessuno intervenga?”.

I gestori del Lux respingono le accuse: “Il nostro locale era attivo solo con le cene su prenotazione. Domenica abbiamo accolto 185 persone. Non si poteva ballare, ma è ovvio che qualcuno si alza dal tavolo ogni tanto… Inoltre – aggiungono – il personale della sicurezza, formato da sei addetti, era incaricato proprio di evitare gli assembramenti. L’evento si è svolto in sicurezza, senza problemi, dopo un periodo di chiusure e sacrifici economici che hanno pesato in maniera gravissima”. Sul posto, è intervenuta una pattuglia della polizia municipale di Piacenza che – fanno sapere dal comando di via Rogerio – ha riscontrato “un numero notevole di giovani, perciò è stato condotto un sopralluogo e sono in atto le verifiche amministrative del caso. Per ora – puntualizzano le forze dell’ordine – non ci sono né sanzioni né denunce”.

Altre segnalazioni toccano il locale Quinto Senso in località Rossia a Piacenza. Anche qui, domenica sera si sono registrati assembramenti di giovani a ritmo di musica. Il responsabile Pietro Gazzola replica: “Si trattava di un apericena con la musica vicino ai tavoli, senza pista da ballo, in totale 300 partecipanti e quattro addetti alla sicurezza incaricati di far rispettare il distanziamento sociale. Non ci sono stati grossi problemi, non si può evitare che la gente si muova per qualche attimo mentre va a prendere da bere al bancone…”.

In teoria, ad oggi le discoteche sono ancora chiuse in zona bianca. Il comitato tecnico-scientifico sta ragionando sull’imminente riapertura, ma solo con il green pass. Sulla carta, quindi, queste segnalazioni di movida piacentina riguardano cene o aperitivi con musica: anche se di fatto – va detto – il confine è molto sottile.

IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:

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