“Travolse una donna e scappò”. L’ammissione non è utilizzabile e viene assolto

17 Settembre 2021 05:13

Era accusato d’essere un pirata della strada, cioè di aver travolto una donna con la propria auto e di essere fuggito dopo l’incidente.
Ieri l’automobilista è stato assolto in tribunale a Piacenza, per una questione procedurale: il giovane, una volta rintracciato, ammise di essere stato al volante e di essersi allontanato perché spaventato dalle conseguenze. Ma il suo avvocato Vittorio Antonini lo ha così difeso: “Il mio cliente aveva il diritto di astenersi dal fare dichiarazioni e doveva essere sentito nella forma dell’interrogatorio, assistito da un avvocato. Questo non è avvenuto e le sue dichiarazioni sono palesemente inutilizzabili. Del resto, non sono state raccolte altre dichiarazioni che provino che fosse lui alla guida”.
L’incidente era avvenuto alle 7.00 del 17 novembre 2016 a Gariga di Podenzano.
Il pubblico ministero Sara Macchetta aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi. In attesa delle motivazioni, è verosimile ritenere che il giudice Ivan Borasi abbia accolto gli argomenti del difensore.

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