L’allarme: “Opere realizzate non a regola d’arte per risparmiare”

10 Febbraio 2022 15:23

C’è un aspetto inquietante che riguarda il sistema di corruzione in appalti scoperto dalla Procura e dai carabinieri. “Alcune opere non sono state realizzate a regola d’arte – hanno detto il Procuratore capo Grazia Pradella e il sostituto procuratore Matteo Centini – fortunatamente non costituiscono un pericolo immediato, ma sono in corso accertamenti. Parliamo di appalti non di grosse strutture, ma di strade fatte non a norma, ad esempio con l’acquisto materiali provenienti dalla Cina e altre modalità per risparmiare. La nostra attività ha documentato un caso di corruzione legata a una speculazione immobiliare a Bobbio, che era stato oggetto di numerosi esposti da parte della cittadinanza”.

Per quanto riguarda il Comune di Piacenza, gli inquirenti hanno precisato che non c’è un coinvolgimento dell’amministrazione: “Abbiamo documentato un punto breccia nell’amministrazione comunale confinato all’assessorato all’Urbanistica, in particolare per due pratiche a Barriera Genova e La Verza, con l’intervento di un personaggio esterno che potesse scavalcare anche il sindaco e che aveva contatti con imprenditori motore di tutto”.

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