Obesità: 100 pazienti visitati, è boom di bambini. Ripresa la chirurgia bariatrica

02 Marzo 2022 16:21

Il 7% dei bambini soffre di obesità nel Piacentino. Negli adulti la percentuale arriva all’11% e raggiunge il 30% per quanto riguarda il sovrappeso. Sono i dati allarmanti forniti dall’Ausl in occasione della presentazione dell’Obesity day che ricorre il 4 marzo in tutto il mondo, una giornata di sensibilizzazione per la prevenzione e la lotta all’obesità. L’obesità è uno dei principali problemi di salute pubblica, spesso legata a stili di vita scorretti; una perdita di peso, anche modesta, comporta un grande beneficio in termini di salute. Si tratta infatti di una condizione ampiamente prevenibile e modificabile, attraverso l’adozione di una equilibrata alimentazione, associata a moderata attività fisica. Ne sono convinti i medici che fanno parte di un’articolata rete creata per farsi carico del paziente a 360 gradi. Giorgio Chiaranda, direttore Epidemiologia e promozione della Salute dell’Ausl di Piacenza spiega: “Si tratta di un problema sanitario, ma anche sociale ed economico che va affrontato sotto diversi punti di vita. Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica sulla problematica. Noi entriamo nelle scuole dove stiamo facendo un ottimo lavoro e abbiamo servizi ospedalieri che trattano l’obesità grave, ma dobbiamo giocare soprattutto la carta della prevenzione”. Roberto Sacchetti, referente Pediatri di famiglia aggiunge: “Abbiamo fatto una chiamata attiva alle famiglie per valutare i fattori di rischio nei bambini a partire dagli otto anni. Gli stili di vita influiscono moltissimo. I bambini dovrebbero fare almeno un’ora di attività al giorno. Abbiamo scoperto che l’alimentazione scorretta parte dalla colazione”. Sara Riboni, pediatra ospedaliera avverta: “Ci sono atteggiamenti su cui si potrebbe lavorare quando ancora la patologia non è presente e invece nella maggior parte dei casi i bambini arrivano nei nostri studi quando l’obesità è già conclamata. Nel 2021 sono state 44 le visite effettuate. Jessica Rolla, referente ambulatorio DCA e malattie metaboliche che si occupa di pazienti con obesità dai 18 anni in su racconta: “Un bambino obeso, se non trattato, diventa un adulto obeso. Dopo la pandemia c’è stato un netto aumento di pazienti colpiti da questa patologia. Gli accessi ambulatoriali, con prenotazione Cup, sono un centinaio all’anno. Da novembre 2021 ad oggi abbiamo preso in carico 50 nuovi casi di valutazione per la chirurgia bariatrica, un’attività che è ripresa da qualche mese”. Andrea Romboli, chirurgo, ha specificato i numeri degli interventi: “Da novembre sono state dieci le procedure bariatriche effettuate presso l’ospedale di Castel San Giovanni.” 

IL SERVIZIO DI MARZIA FOLETTI

OBESITÀ INFANTILE
L’obesità infantile è una delle più importanti sfide per le conseguenze che comporta, quali rischio di diabete di tipo 2, asma, problemi muscolo-scheletrici, futuri problemi cardiovascolari, problemi psicologici e sociali.

OBESITÀ NELL’ADULTO
Per la mattina del 4 marzo l’Ausl di Piacenza organizza colloqui informativi gratuiti dedicati a persone adulte con obesità con i professionisti sanitari dell’ambulatorio DCA/Malattie metaboliche e della Chirurgia bariatrica. È obbligatoria la prenotazione.

Per prenotare un colloquio informativo:
– è possibile chiamare il numero 0523.302037 dalle ore 8.30 alle 15.30
– scrivere a [email protected] indicando nome e cognome e numero di telefono e la fascia oraria di preferenza per i colloquio (dalle 9 alle 12). La persona sarà poi richiamata da un operatore Ausl per la comunicazione dell’appuntamento.

I colloqui si svolgono venerdì 4 marzo, dalle ore 9 alle 12, in ospedale a Piacenza – Edificio 1 A, Nucleo antico, secondo piano (ambulatorio DCA/Malattie metaboliche).

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