Il caro bollette strapazza gelaterie, bar e ristoranti: “Situazione critica”

09 Agosto 2022 06:15

Per dimostrare l’effetto del caro bollette Enrico Vezzulli mostra il frigorifero tristemente spento all’ingresso del suo bar: prima lì, in bella mostra, c’erano diverse bottiglie di birra. Ora le ha trasferite in un altro frigo, in modo da risparmiare un po’ di luce. “Anche all’aria condizionata ho rinunciato – spiega – non l’ho accesa neppure nei giorni di caldo torrido: del resto le bollette sono aumentate in modo impressionante, le materie prime idem. Non posso aumentare troppo i prezzi: ho fatto qualche ritocco sulle brioche, ma sul caffè no”.

Con la colonnina di mercurio che sale i rincari delle bollette pesano ancora di più sui bilanci di bar, ristoranti, gelaterie, alberghi e alimentari: categorie, queste, che alla spesa energetica per frigoriferi, abbattitori, forni e quant’altro devono aggiungere anche quella per l’aria condizionata. A cui non tutti possono rinunciare come fa Vezzulli, pena vedere la clientela volatilizzarsi.

“Senza l’aria condizionata la gente non prenota – spiega Alberto Panizzari che gestisce un albergo e un ristorante ad Agazzano – le bollette sono tutte raddoppiate. Di luce prima pagavo 3 mila euro al mese, adesso sono 9 mila euro: nei tre mesi estivi si rischia di superare i 30 mila euro solo per l’energia elettrica”.

Anche nel ristorante di Stefano Ferri a San Nicolò la situazione non è tanto diversa: “Per il gas ho il prezzo bloccato fino a ottobre, ma per l’elettricità oggi pago più del doppio di quello che pagavo prima – spiega lo chef – fino a ottobre 2021 spendevo circa 1200 euro di luce al mese: poi sono diventati 1800, ora si va minimo dai 2 mila in su. In dicembre però sono arrivato a pagare anche 3 mila euro”.

“Consideri che ogni mese io pagavo mille euro di luce: in giugno ne ho pagati 3200, ma grazie agli sgravi governativi – spiega Angela Zucca, titolare di un bar gelateria in piazza Duomo – mi chiedo quanto avrei pagati senza quelli”.

“Qualcuno si lamenta – spiega la gelataia Romina Ferrari – ma poi capisce. Capisce che se il latte aumenta ogni tre mesi, la luce e il gas sono alle stelle, è tutto molto più difficile”.

TUTTI I DETTAGLI NELL’ARTICOLO DI ELISABETTA PARABOSCHI SU LIBERTA’

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