Violenza sessuale: arrestato l’uomo, sotto shock la donna. “Fatto agghiacciante”

21 Agosto 2022 19:00

“È agghiacciante quello che è accaduto in via Scalabrini. È agghiacciante che una donna sola sia stata assalita da un criminale vigliacco che ha abusato di lei. Appena possibile contatterò questa povera vittima, che tra l’altro arriva da un paese martoriato dalla guerra, l’Ucraina, e le farò sentire tutta la mia personale vicinanza come donna e tutta la vicinanza dell’intera comunità piacentina che rappresento” sono le parole del primo cittadino Katia Tarasconi in riferimento al grave fatto accaduto all’alba in via Scalabrini.

Nel frattempo, il 27enne originario della Giuinea che è stato fermato mentre aggrediva una donna ucraina è stato arrestato dalle forze dell’ordine e – dopo aver passato la mattinata in questura dov’è stato interrogato dagli inquirenti – è stato trasferito alla casa circondariale delle Novate con l’accusa di violenza sessuale.

La vittima di 55 anni è stata ricoverata in ospedale ed è sotto shock. La situazione sarebbe potuta ulteriormente degenerare se non fosse stato per l’intervento di un residente della zona che svegliato dalle grida della donna ha allertato prontamente gli agenti di polizia. Il sindaco ha chiamato il cittadino per ringrazialo: “Di fatto ha salvato questa povera donna impedendo che il crimine in corso avesse conseguenze ancora più gravi”.

L’accaduto ha creato sgomento nella comunità piacentina e non si sono fatte attendere le dichiarazioni da parte degli esponenti politici locali. Per l’onorevole di Fratelli d’Italia Tommaso Foti “è un episodio gravissimo che offende non solo la vittima, ma una città che si è dimostrata ospitale nei confronti di chi – all’evidenza – non lo meritava. E’ una vicenda che non può essere sottaciuta, né tantomeno minimizzata. Pur non volendo in alcun modo strumentalizzare ai fini elettorali l’episodio, ritengo che lo stesso attesti come la politica dell’immigrazione ad oggi perseguita faccia acqua da tutte le parti”.

Del suo stesso avviso gli esponenti della Lega Matteo Rancan, Valentina Stragliati e Luca Zandonella: “Ci troviamo a commentare l’ennesimo episodio che evidenzia in tutta la sua gravità quelle che sono le inadeguate politiche relative all’immigrazione. Per la deputata Elena Murelli “non è possibile minimizzare un fatto di una gravità inaudita. Sarà la magistratura a valutare tutte le responsabilità penali dell’autore di questo gesto orribile. Intanto, la vittima, alla quale esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza, è ricoverata all’ospedale di Piacenza in stato di choc.”

Per Gabriele Girometta, commissario provinciale di Forza Italia, “senza voler creare un clima da caccia alle streghe, questo episodio deve far riflettere e urgono assolutamente interventi urgenti per evitare che si ripetano nel tempo, mettendo a rischio la tranquillità dei cittadini e dando pure un danno d’immagine alla città. Il sistema di accoglienza così com’è adesso non funziona e la gente è stanca dei continui episodi di violenza che ogni giorno accadono in Italia, e non solo a Piacenza, a carico dei richiedenti asilo”.

La solidarietà alla donna ucraina arriva anche dalla Conferenza delle donne democratiche di Piacenza che si congratula con il gesto del cittadino che ha chiamato il 113: “L’occuparsi dell’altro, il non girarsi dall’altra parte, il sentirsi parte attiva della nostra comunità sono i pilastri più robusti su cui si può fondare la sicurezza di una città. La violenza contro una donna è una violenza contro tutte le donne, a prescindere da chi ne sia l’artefice. Confidiamo che gli organi preposti facciano giustizia. Purtroppo non sempre gli autori dei gravi atti di violenza sessuale vengono arrestati e puniti,  in modo da evitare la reiterazione del reato”.

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