A giugno era stata negata la protezione internazionale al presunto aggressore

23 Agosto 2022 17:46

 

Niente protezione internazionale al 27enne guineano, arrestato per lo stupro di una cittadina ucraina in via Scalabrini, a Piacenza. Nel giugno scorso la Commissione asilo di Trieste aveva deciso di non riconoscergliela. Il provvedimento è stato notificato ieri all’uomo, che si trova nel carcere delle Novate. Lo riferisce l’Ansa. Il presunto aggressore era sbarcato in Sicilia nel gennaio del 2014. Trasferito a Trieste aveva formalizzato lì la richiesta di protezione internazionale. Il 25 aprile di quell’anno la Commissione per la protezione internazionale di Trieste aveva concesso allo straniero un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il 28 luglio aveva presentato la stessa richiesta all’ufficio immigrazione della questura di Reggio Emilia dove vive attualmente e l’aveva rinnovata nel 2015 e nel 2017. A maggio 2019 aveva richiesto nuovamente il documento, ma non l’aveva ritirato. Ad aprile il guineiano reitera l’istanza di protezione internazionale e contestualmente la questura di Reggio Emilia gli rilascia un permesso di soggiorno umanitario, come richiedente asilo, con scadenza il prossimo 20 ottobre. Nel frattempo però, il 20 giugno, arriva la decisione della Commissione di Trieste di non riconoscergli la protezione internazionale.

L’uomo è accusato di violenza sessuale aggravata e lesioni personali ai danni di una donna ucraina di 55 anni, di cui avrebbe abusato all’alba di domenica 21 agosto.

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